lunedì 5 dicembre 2011
La Cgil sarà in piazza da sola e per quattro ore, mentre Cisl e Uil insieme e per due ore. È quanto hanno annunciato oggi le organizzazioni dei lavoratori.
Il Sir: il segnale è arrivato
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Sindacati in sciopero lunedì 12 dicembre contro la manovra da 30 miliardi varata ieri dal governo di Mario Monti, ma la Cgil sarà in piazza da sola e per quattro ore, mentre Cisl e Uil insieme e per due ore. È quanto hanno annunciato oggi le organizzazioni dei lavoratori, prima Cisl e Uil in una conferenza stampa, poi il sindacato di Corso d'Italia al termine della segreteria riunitasi nel pomeriggio.«La Cgil proclama per lunedì 12 dicembre quattro ore di sciopero con manifestazioni in concomitanza con l'avvio del percorso in aula alla Camera», spiega la nota.Le motivazioni della protesta sono comuni, sebbene l'isolamento della Cgil, maturato durante il precedente governo di Silvio Berlusconi, prosegua. E anche la delusione per l'annuncio di uno sciopero separato arrivato da Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, nonostante un ennesimo appello all'unità lanciato da Susanna Camusso. La leader della Cgil aveva proposto ieri a Cisl e Uil una riunione unitaria delle segreterie per valutare le conseguenze della manovra sui lavoratori e sulle pensioni. «È arrivato il momento di un'iniziativa comune con Cisl e e Uil», aveva detto.In serata fonti sindacali fanno trapelare che i tre leader si incontreranno il 7 dicembre, di buon mattino, per cercare una convergenza sugli obiettivi che stavolta sembrano comuni. «Serve una parola d'ordine condivisa», spiega una delle fonti per scongiurare l'iniziativa separata.Al centro della protesta sindacale gli interventi governativi in materia previdenziale, in particolare la non indicizzazione per le pensioni basse a partire dai 1.000 euro, l'aumento a 41 anni di contributi per le donne e 42 per gli uomini. Invise anche la reintroduzione dell'Ici per la prima casa attraverso l'Imu, l'aumento dell'Iva (la Cgil) e le addizionali Irpef per Regioni e Comuni, più le accise.«Abbiamo proposto a Cisl e Uil di decidere insieme proposte ed iniziative per cambiare la monovra, la risposta ci è arrivata tramite conferenza stampa con relative autonome decisioni», ribadisce la segreteria avvisando che da domani la Cgil promuove presidi davanti alle Prefetture, con il coinvolgimento dei Comuni, delle Province e Regioni su questo tema, pronta a favorire iniziative unitarie.IL VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UEIl vice presidente della Commissione Ue e commissario per gli Affari monetari, Olli Rehn, promuove la manovra varata ieri dal governo Monti. In un comunicato Rehn afferma che la manovra è «un passaggio molto importante perle finanze pubbliche e per restaurare la crescita preservando l'equità sociale». In attesa di conoscere le misure nel dettaglio Rehn sottolinea che il pacchetto di interventi è tempestivo eambizioso e mostra un segnale di un nuovo approccio. Per Rehn la manovra di circa 20 miliardi dovrebbe consentire all'Italia di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Più in dettaglio Rehn apprezza gli interventi sullaprevidenza e quelli sul fisco che mostrano un diverso orientamento spostando la tassazione dal lavoro al capitale e alle rendite. Sul tema della crescita, il commissario europeo sottolinea che il nodo della «bassa crescita del potenziale dell'Italia non poteva essere corretta in un giorno ma le misure annunciate aiutano a rimuovere alcune restrizioni».I COMMENTI DI CONFINDUSTRIA, SINDACATO E POLITICANon abbiano scelta, questa manovra la dobbiamo fare. Lo avrebbe detto la presidente della Confindustria Emma Marcegaglia nel corso del suo intervento nella riunione a palazzo Chigi.

La Cgil considera il blocco della rivalutazione delle pensioni e le misure sulla previdenza un «durissimo colpo ai redditi dei pensionati», ribatte Susanna Camusso sottolineando che l'aumento dell'età pensionabile è un «allungamento insostenibile» per tanti che si troverebbero «sconvolte le prospettive di pensione e molto incrementati gli anni di lavoro». La Cgil proporrà «modifiche concrete anche al Parlamento affinché la parola equità assuma significato».Anche la Cisl non è d'accordo sugli interventi annunciati per la manovra correttiva e sottolinea che ''grava solo su lavoratori e pensionati». Lo ha detto il leader della Cisl Raffaele Bonanni. Occorrono risposte immediata ma ben ponderate - ha detto secondo quanto riferito - possiamo ancora discutere in queste ore. Per le pensioni «è troppo veloce il passaggio al contributivo e l'innalzamento dell'età. Non è una modifica reggibile». La Cisl ritiene «sbagliato» il provvedimento di blocco della rivalutazione delle pensioni rispetto all'inflazione, ha detto il leader della Cisl. Bonanni ha chiesto di prevedere che sia obbligatoria la previdenza integrativa per i giovani. La manovra ha un «indirizzo sbagliato» secondo la Cisl perché  punta soprattutto sulle imposte indirette piuttosto che su quelle dirette mentre manca la patrimoniale. Lo ha detto il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni. Bonanni giudica «grave» concentrare sulla platea dei pensionati i sacrifici con l'estensione del contributivo e l'aumento dell'età pensionabile. Questo secondo Bonanni avrà un effetto «devastante».L'aumento dell'Iva di due punti percentuali causerà l'aumento della disoccupazione. È quanto afferma LuigiAngeletti, leader della Uil, intervenuto alla Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5. Argomento, ovviamente, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri. «L'aumento? Notizia micidiale - spiega Angeletti -. Un aumento che abbiamo cercato di contrastare con il precedente governo. Un aumento si sarebbepotuto sopportarlo se, contemporaneamente e nella stessa entità, quei soldi fossero serviti per ridurre le tasse sul lavoro. Così avrà invece un effetto recessivo: farà aumentare i prezzi, ridurre i consumi e aumentare la disoccupazione. Il peggio che ci possa capitare. L'aumento di due punti cosa provocherà? Non faccio previsioni statistiche, ma colpirà anche, per una fascia del 10%, i consumi di prima necessità».Pierluigi Bersani esprime apprezzamento per lo stop al mancato adeguamento per le pensioni più basse, anche se il segretario del Pd sollecita «ancora qualche ritocco». Infine, saluta con favore il mancato aumento dell'Irpef: «È positivo che non si carichi ulteriormente su chi le tasse le paga. È positivo se nel contempo si rafforza anche la lotta all'evasione».Soddisfatto, dal canto suo, nonostante i mal di pancia che animano il partito (nelle prossime ore verrà convocato l'Ufficio di presidenza del Pdl, prima della partenza della delegazione al Congresso del Ppe e Marsiglia), è Angelino Alfano: «Se confermato il "no" all'aumento dell'Irpef vuol dire che è passata la nostra impostazione per non colpire i soliti noti. Di questo sono contento», commenta su twitter l'ex Guardasigilli.Per il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, «le misure sono durissime ma le argomentazioni di Monti mi sono sembrate solide e convincenti». Infine, per il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova, «il complesso della manovra, al di là del giudizio di merito sulle singole misure, mostra una cosa: siamo in ottime mani». Non la pensa così ovviamente la Lega Nord, pronta ad alzare le barricate in Parlamento.Dal palco della Fiera di Vicenza, Roberto Calderoli va all'attacco del governo Monti e promuove una raccolta di firme per un referendum abrogativo della riforma delle pensioni. «Ci sarà la fila ai banchetti», annuncia il ministro.
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