giovedì 28 agosto 2014
​Il ministro del Lavoro esclude frizioni con Renzi. E sull'articolo 18 dice: evitiamo le risse. 
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​Non è previsto alcun intervento sulle pensioni". Lo ha affermato il Ministro del Welfare Giuliano Poletti, chiarendo inoltre che riguardo al prelievo di solidarietà sulle pensioni non c'è stata alcuna polemica con il premier Renzi, proprio perchè appunto non c'è stata alcuna proposta di intervento. "In linea di principio, senza far riferimento ad alcun progetto - ha spiegato - avevo detto una cosa che credo normale, che possa esserci una atto di solidarietà nel sistema previdenziale. Che bisognerebbe trovare un modo per gestire insieme equità e crescita". Nessuna decisione nemmeno sull'articolo 18. "Credo che impiantare un braccio di ferro (sull'articolo 18) senza definire un quadro di contesto come la legge delega, è un controsenso. Per questo abbiamo fatto la legge delega che on è la legge di Poletti ma del governo italiano" ha affermato il ministro durante una conferenza stampa in occasione del Meeting di Comunione e liberazione. Lo stesso Poletti ha ricordato che la legge delega "contiene tutto ciò di cui ha bisogno il mercato del lavoro italiano". Insomma, Poletti ha detto senza mezzi termini che non ha alcuna intenzione di andare aa uno scontro sull'articolo 18. "Abbiamo scelto la strada del decreto e della legge delega - ha spiegato - perchè guardando indietro abbiamo visto che tutte le volte che ci siamo infilati in una scazzottata sull'articolo 18 non abbiamo combinato niente. Invece dobbiamo ottenere qualcosa". Rispondendo a chi gli chiedeva se non ci potranno essere dei cambiamenti, Poletti ha ricordato che la legge è in discussione nelle commissioni parlamentari competenti e "ci sono già stati degli emendamenti ma l'impianto fondamentale resta quello. Il mio punto di riferimento - ha detto ancora - è la legge delega"
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