mercoledì 7 ottobre 2015
​Il ministro dopo l'incontro con il segretario alla Difesa Usa Carter ha assicurato: deciderà il Parlamento.
L'INTERVISTA Camporini: chiamati a decisioni nette 
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"Stiamo valutando eventuali nuove necessità che possano venire dalla coalizione e dal governo iracheno ma nessuna decisone verrà presa senza il coinvolgimento del Parlamento". Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, parla così di eventuali raid italiani anti Isis nella confrenza stampa seguita all'incontro con il segretario alla difesa Usa, Ashton Carter . "La coalizione e il goeverno iracheno - spiega Pinotti - in questo momento stanno dicendo dobbiamo essere più forti e più determinati nella lotta all'Is. È un obiettivo che condividiamo , stiamo valutando nuovi e diversi assetti ma non c'è un orientamento preso dal governo. Se ci fosse l'avremmo già comunicato alle Camere e non in confrenza stampa". n Siria "La Russia sta seguendo unan Siria "La Russia sta seguendo una strategia sbagliata, colpendo obiettivi che non sono dell'Is. Noi non collaboriamo con loro e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di collaborazione in tal senso" ha detto Carter. ​"I raid aerei in Iraq? Sono un'ipotesi da valutare, sulla quale si discute con gli alleati. Ci sarà un passaggio in Parlamento per garantire trasparenza". Lo ha ribadito il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, confermando la posizione già espressa dal ministro Pinotti. "Siamo già dal 2001 parte della coalizione che contrasta il terrore - ha aggiunto il ministro - e assorbiamo già una parte di rischio". Sul piano della sicurezza interna, Alfano, rispondendo ai giornalisti a margine di un convegno alla Scuola di Polizia, ha ricordato che nell'ultimo anno "sono stati espulsi decine di soggetti radicalizzati che predicavano in maniera violenta. Nel nostro Paese è possibile pregare, ma rispettando la legge".Pinotti e Carter hanno affrontato anche il tema dell'Afghanistan. "In seno alla Nato, prenderemo gli impegni necessari pergarantire la nostra presenza continua nel Paese nel futuroimmediato. Non ci sono dubbi" ha detto Carter. "C'è un'indagine in corso sarà piena e trasparente; appena saranno noti i risultati, ci assumeremo tutte le responsabiltà" ha aggiunto a proposito del raid aereo che ha colpito un ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz.
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