martedì 23 luglio 2013
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La lotta all'omofobia è "necessaria", ma va "perseguita con strumenti diversi da questa legge: magari applicando meglio le leggi già esistenti, il che, nel nostro Paese, sarebbe già un fatto speciale". Lo afferma il presidente del Forum Famiglie Francesco Belletti, dicendosi "indignato" per la "totale paralisi della politica di fronte all'emergenza povertà delle famiglie, abbandonate a se stesse di fronte alla crisi, condannate a sopportare redditi sempre meno sicuri, tasse sempre più alte, e un dibattito pubblico che si concentra invece su un tema ideologico". E' una "politica strabica", prosegue, "quella che scambia le priorità del Paese reale con gli interessi di una élite! Certo, un provvedimento sull'omofobia è molto trendy, molto buonista, politicamente corretto". Non è, si chiede Belletti, "che a qualcuno interessa distrarre l'opinione pubblica con questioni di effetto mediatico, ma che non spostano un euro di risorse a favore della gente che ha bisogno?".
Aldo Di Biagio (Sc) rilancia la richiesta di moratoria sui temi etici che, afferma, "rappresenta un atto di lucidità politica nei confronti delle priorità del Paese". E' necessario "salvaguardare la libertà di espressione", commenta Renata Polverini (Pdl), secondo cui vi è "una posizione esagerata da parte di alcuni esponenti del Pd e altrettanto esagerata da parte di esponenti del Pdl e di Scelta Civica". Per Massimo Bitonci e Raffaele Volpi, capogruppo e vice della Lega Nord al Senato, "questo governo e la maggioranza che lo sostiene non vogliono o non sono in grado di affrontare le vere emergenze del Paese: la disoccupazione dei giovani e la crisi economica". Roberto Formigoni (Pdl) definisce "inaccettabile" il testo sull'omofobia approvato dalla Commissione Giustizia della Camera: non si può "introdurre il reato d'opinione impedendo nei fatti a chiunque di esprimere posizioni critiche sul l'omosessualità".
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