martedì 3 marzo 2015
Il Presidente della Repubblica a Bruxelles ha incontrato Schulz e Juncker. "Grande attenzione per la Libia e riconoscimento dell'impegno dell'Italia sul tema immigrazione".
COMMENTA E CONDIVIDI
L'ultimo appuntamento della giornata "europea" di Sergio Mattarella a Bruxelles è stato l'incontro nella sede della Commissione europea con il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. "Ho trovato molto apprezzamento su quello che l'Italia sta facendo e molta fiducia, come gli ultimi atti della Ue dimostrano" ha risposto a chi gli chiedeva se a Bruxelles piaceva il ritmo delle riforme italiane. Mattarella poi ha lanciato un appello a rinnovare la fiducia sulle istituzioni europee. "Nel mio incontro con il presidente della Commissione Juncker abbiamo parlato dei problemi della ripresa e del ruolo che l'Ue è chiamata asvolgere. Non a caso il piano di rilancio prende proprio il nomedel presidente"."Ho trovato molta attenzione sulla Libia, un'attenzione che si manifesta in maniera organica sia per quanto riguarda il problema dei profughi, sia per il caos e la mancanza dai strutture statuali che alimentano il rischio di propaggini di terrorismo fondamentalista" ha detto Mattarella sottolineando la "grande attenzione per l'Italia e il suo ruolo: la condivisione sul fatto che bisogna lavorare per far crescere l'integrazione, non solo sul fronte economico monetario, ma su altri fronti". "In tutti i miei incontro ho parlato dell'emergenza naufraghi e profughi che arrivano nel nostro Paese. E c'è la condivisione generale che questo problema vada affrontato a livello comunitario" ha aggiunto. Mattarella era giunto stamane nella sede del Parlamento europeo. "Il problema dei profughi è drammatico e interpella tutta l'Unione" ha detto incontrando il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz. Il capo dello Stato, che ha affrontato con Schulz anche il tema della crisi libica, ha ribadito che si deve sostenere lo sforzo di Bernardino Leon per un governo di unità nazionale.Il governo italiano è coraggioso, non è facile riformare l'Italia in tempi brevi e questo qualche volta a Berlino non si capisce. Martin Schulz, presidente del Pe, riceve Sergio Mattarella e loda con il capo dello Stato l'operato del premier: Matteo Renzi - dice Schulz secondo quanto riportato da fonti italiane - è una personalità in antitesi al pessimismo e alla stagnazione. Il parlamento europeo "è cresciuto per compiti e importanza" ma, secondo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "deve crescere ulteriormente per riconquistare la fiducia dei cittadini europei". Il capo dello Stato ha iniziato così il suo intervento davanti ai 73 eurodeputati italiani a Bruxelles. Purtroppo, ha constatato Mattarella rivolgendosi ai parlamentari europei eletti dagli italiani, "in questi anni di crisi si è creata una scarsa fiducia nei confronti delle istituzioni europee". E, ha proseguito, "il parlamento è decisivo nel rilanciare con forza l'integrazione europea". Ci troviamo, ha osservato, "in un periodo impegnativo": alla crisi deve "subentrare la crescita". Anche in questo il ruolo dell'assemblea di Strasburgo è essenziale, e il presidente ha ricordato che "in questo Europarlamento si svolge e realizza la gran parte delle politiche che possono garantire un futuro ai nostri giovani". È "decisivo", ha aggiunto, che gli europarlamentari agiscano avendo in mente innanzitutto "le politiche europee e non quelle nazionali" ed è "giusto e importante" che i rapporti con il parlamento nazionale siano "migliori".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: