sabato 15 ottobre 2016
Conto alla rovescia per la legge di bilancio. Costa: interventi per le famiglie. Allo studio il bonus-nido e un premio per le famiglie. Tra le misure anche il "taglio" di 44mila slot machine.
Manovra, oggi il varo del governo
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Ultimi ritocchi per la manovra finanziaria che sarà licenziata oggi. Via Equitalia e largo a un modello diverso di agenzia di riscossione, 300 milioni in arrivo per i 50mila esuberi nelle banche, turnover diversificato e concorsi per assumere 10mila unità tra infermieri, poliziotti e forse medici. Inizia a prendere forma il menù della manovra in vista del Consiglio dei ministri che oggi varerà la bozza di legge del bilancio per il 2017 da inviare a Bruxelles. Misure a sostegno della natalità e della famiglia "Posso confermare che la legge di stabilità avrà interventi a sostegno delle famiglie e risorse a questi destinate": non si sbilancia più di tanto, il ministro Enrico Costa, nelle ultime ore frenetiche di messa a punto delle misure da inserire nella manovra, su ciò che riuscirà a "portare a casa" per le famiglie italiane. Le ipotesi che sarebbero allo studio parzialmente confermate in ambienti di governo sarebbero un buono-nido universale e di un premio alle future mamme. Il primo consisterebbe in una erogazione di mille euro l'anno per i bambini da zero a tre anni, destinata a tutte le famiglie indipendentemente dal reddito; l'altra misura sarebbe una sorta di contributo che le coppie potrebbero ricevere prima della nascita del figlio, 800 euro destinati a far fronte alle prime spese e alla diagnostica. Infine, ci sarebbe pure la stabilizzazione del "bonus bebè" che già prevede 80 euro al mese per i bambini da zero a tre anni ma riguarda solo chi ha un basso reddito. Queste misure, dicono le fonti governative, rientrano sicuramente in un Piano pluriennale e organico che contiene sia misure economiche che ordinamentali (tra cui ad esempio il testo Unico sulla famiglia), ma non è detto che vengano avviate quest'anno. Azzardo: tagliate 44 mila slot machine Il ministero dell'Economia punta a recuperare le somme - oltre 160 milioni di euro - non versate da concessionari, gestori e esercenti delle slot che, nel 2015, erano tenuti a pagare una tassa annuale da 500 milioni (abrogata poi l'anno successivo). Inoltre si procederà dal primo gennaio 2017 con la riduzione delle slot machine, annunciata dal premier Renzi in diverse occasioni. Il taglio immediato riguarderà 36 mila slot installate nelle 6200 sale giochi censite, locali di intrattenimento nei quali non vige il divieto di accesso ai minori di 18 anni, a cui si dovrebbero aggiungere circa 8mila apparecchi nei 3mila esercizi non specializzati: edicole, stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti. Renzi: via l'Irpef agricola Nella manovra che il governo approverà sabato, sarà eliminata l'Irpef agricola perché "la discesa della pressione fiscale nel mondo rurale è anche un presidio contro il dissesto idrogeologico" lo ha detto oggi il premier Matteo Renzi, intervenendo alla Giornata Mondiale dell'Alimentazione alla Fao, a Roma, difende il mondo dell'agricoltura.  Deficit al 2,2% del Pil e spese per il terremoto extra Dopo aver incassato il via libera del Parlamento ad alzare l'asticella del deficit/Pil fino a un massimo del 2,4% per finanziare le spese legate alla ricostruzione post terremoto e all'emergenza migranti, il governo si prepara a utilizzare subito gli spazi aggiuntivi autorizzati da Camera e Senato ritoccando al rialzo al 2,2% del Pil (quindi circa 3,2 miliardi in più) l'indebitamento netto dal 2% indicato nel quadro programmatico 2017 appena approvato che non ha ottenuto la validazione dell'Ufficio parlamentare di bilancio. Il guardiano dei conti ha però fatto sapere che è pronto a dare il disco verde se il Tesoro modificherà le sue stime nel Documento programmatico di bilancio che invierà alla Ue. E nella partita con Bruxelles il governo potrebbe arrivare a strappare anche il 2,3%. Prosegue intanto il lavoro dei tecnici per mettere a punto l'impianto della manovra da 24,5 miliardi, con oltre 18 miliardi di coperture, tra cui 8,5 miliardi di entrate aggiuntive. Nelle ultime ore alcuni nodi sono stati sciolti ma rimangono ancora molti gli aspetti da definire, a partire dal bonus famiglia su cui la stessa maggioranza ha chiesto un impegno all'esecutivo. Sembrerebbe confermato il bonus per i 18enni con uno stanziamento poco sotto la dote di quest'anno.
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