martedì 31 maggio 2016
LUIGI DE MAGISTRIS «La città si è rialzata. Ora conti sistemati e corruzione cancellata»
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1Napoli non ha trend di criminalità diversi dalle altre metropoli del Paese. La città oggi è una foto con due facce. Da un lato un grosso risveglio culturale e sociale: magistratura e forze dell’ordine che hanno decapitato i clan e preso tanti latitanti; un’antimafia sociale dei fatti che ha recuperato spazi e luoghi degradati; un’amministrazione comunale che ha disarticolato la camorra dei colletti bianchi. A fronte di tutto ciò ci sono omicidi in aumento compiuti da persone anche molto giovani per dire "noi siamo ancora qui". Cosa serve? Videosorveglianza. Ma soprattutto prevenzione e repressione con un potenziamento delle forze dell’ordine. Chiedo a Roma più uomini da un anno e mezzo: aspetto risposte.
2 Dal centrosinistra abbiamo ereditato 1,5 miliardi di debito, 800 milioni di disavanzo, creditori pagati a quattro anni. E il Parlamento ha imposto ai comuni in pre-dissesto il massimo di tassazione. Abbiamo risanato i conti, i creditori ora vengono pagati a 90 giorni, l’evasione è scesa in modo record. Questo ci sta consentendo di introdurre interventi per le fasce deboli: esenzioni Irpef, il pasto sicuro a tutti gli alunni, e un mese fa abbiamo varato il reddito di cittadinanza. Mentre tutti disinvestono sulla scuola, noi apriamo nuovi nidi. Senza il fardello dei conti completeremo il lavoro.
3 Cinque anni fa Napoli era sommersa dai rifiuti. Oggi le nostre strade sono strapiene di turisti. Siamo in continuo overbooking. Si aprono tre B&B a settimana. Cresciamo più di tutti in Italia. È accaduto perché abbiamo liberato la città dall’onta dei rifiuti e ne abbiamo rilanciato l’immagine, anche con i grandi eventi. Ora dobbiamo sempre più organizzare una città turistica con servizi, sinergia pubblico-privato, decoro urbano. Napoli e i napoletani faranno il resto, con quel senso di umanità e accoglienza che abbatte pregiudizi e stereotipi.
4 Bagnoli è un sito d’interesse nazionale. Se dopo 20 anni il governo parla di bonifiche è un nostro successo. Io ho firmato un’ordinanza unica nel suo genere, in cui obbligo chi inquina a pagare: tra questi soggetti c’è Fintecna, una partecipata statale. Il governo ha impugnato l’ordinanza, ma gli è andata male. Quindi ora devono intervenire per forza. Spiace che il presidente del Consiglio, in piena campagna elettorale, abbia avuto quei suoi toni da "ora risolvo tutto io". Ci ha costretti a difendere la verità dei fatti e la dignità di Napoli. Poi abbiamo il nostro piano a speculazione zero: colmata, spiaggia pubblica, archeologia industriale, passeggiata a mare, bioparco...
5 È gravissimo che il premier, un ex sindaco, faccia anche solo sospettare che il sostegno del governo dipenda dal colore dell’amministrazione. E poi, i fatti: la peggiore stagione di Napoli è stata quando comune, regione e governo erano un monocolore di centrosinistra.
6 I "signori dei rifiuti" sono i miei avversari. Lettieri è della scuola di Berlusconi e Bertolaso. Valente era assessore della giunta che ci lasciò nella munnezza. Senza un euro, il risultato del 30% di differenziata è quasi miracoloso. Ora abbiamo avuto il finanziamento Ue per gli ecodistretti e le compostiere a zero impatto. Il secondo mandato consoliderà il lavoro ribadendo il no a termovalorizzatori e discariche.
7 L’accordo con De Laurentiis c’è ed è sul San Paolo. Attendiamo i dettagli del suo progetto. Noi intanto abbiamo ottenuto un mutuo a tassi agevolati da 25 milioni dal Coni: in estate mettiamo a posto seggiolini, bagni e altri servizi per ospitare degnamente la Champions.
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