lunedì 26 gennaio 2015
Approvati due emendamenti della Finocchiaro. La legge sarà operativa dal luglio 2016. Ecco i punti principali.
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Va avanti in Senato il nuovo Italicum. L'aula ha approvato l'emendamento di Anna Finocchiaro e dei capigruppo della maggioranza, che recepisce l'accordo sulla legge elettorale. Poi è stato approvato un secondo emendamento, sempre a firma Finocchiaro, che porta, tra l'altro, dal 37% al 40% la soglia per il premio di lista (non alla coalizione come previsto dal precedente disegno). Si va invece al secondo turno tra i due partiti più votati se nessuno supera quella soglia. I sì sono stati 166, i no 62 e 1 astenuto. Con questo emendamento vengono introdotte anche le preferenze di genere e la clausola di salvaguardia che rende operativo l'Italicum dal primo luglio 2016. Lo sbarramento per l'accesso in parlamento dei rappresentanti di un partito viene fissato al 3%. Ecco come si prospetta l'Italicum che sarà approvato domani in Senato: Premio di maggioranza: l'Italicum è un sistema che assegna un premio di maggioranza (340 seggi su 630) alla lista che supera il 40%. Se nessun partito raggiunge tale percentuale, si svolge un secondo turno tra i due partiti più votati, per l'assegnazione del premio. I partiti perdenti si ripartiscono i 290 seggi rimanenti proporzionalmente sulla base della percentuale di voti. Sbarramento: per ottenere un seggio bisognerà aver superato al primo turno il 3% dei voti. 100 collegi: l'assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su 100 collegi, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati. L'assegnazione avviene con un complicato algoritmo, che cerca di ridurre al minimo lo slittamento dei seggi "eccedentari" da un collegio all'altro (norma "antiflipper"), che però lascia per i partiti piccoli un forte margine di aleatorietà su dove scatta il seggio. Preferenza e capigruppo: Nei 100 collegi ciascun partito presenta una lista di 6-7 nomi: il capolista è bloccato (cioè è eletto automaticamente se scatta il seggio) mentre per gli altri candidati valgono le preferenze. Preferenze: sono possibili due preferenze, purché la seconda sia di sesso diverso dalla prima, pena la nullità della seconda. Alternanza uomo donna: le liste devono esser composte in modo tale da alternare un uomo ad una donna. Nell'ambito di ogni circoscrizione (Regione) i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale. Multicandidature: È possibile che un candidato si presenti in più collegi, fino ad un massimo di 10. Scheda: la scheda vedrà a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato, e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze. Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta: in quest due regioni si vota con i collegi uninominali, come nel Mattarellum.
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