martedì 30 settembre 2014
​È Giovanni Legnini, già sottosegretario all'Economia del governo Renzi. Napolitano: ora recuperare il tempo perduto.
Teresa Bene (Pd) dichiarata ineleggibile. Scoppia il caso
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Giovanni Legnini è il nuovo vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. L'ex sottosegretario all'Economia è stato nominato oggi nel corso del plenum del Csm, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ex sottosegretario Economia ha ottenuto 20 voti. Legnini è stato eletto con 20 voti, tre schede bianche, un voto a Fanfani, una scheda nulla (voto a Teresa Bene). "Sono persuaso che sotto la presidenza effettiva di Legnini il Consiglio saprà affrontare con obiettività e concretezza anche le questioni più complesse che gli saranno via via sottoposte, così da pervenire a soluzioni adeguate attraverso un confronto sereno, non viziato da contrapposizioni di sorta". Giorgio Napolitano, nella seduta inaugurale del nuovo Csm, sottolinea che "è questa la via migliore per accrescere la tempestività e autorevolezza delle decisioni, per rafforzare il profilo di garante dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura che spetta al Consiglio".

È un figlio d'Abruzzo il nuovo vicepresidente del Csm. Giovanni Legnini è nato nel 1959, sposato e padre di due figli, è stato fino a pochi giorni fa sottosegretario all'economia nel governo di Matteo Renzi. Iscritto nel Pd, nell'esecutivo di Enrico Letta era stato sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all'editoria e all'attuazione del programma di governo.
Legnini è un avvocato cassazionista, specializzato in diritto dell'impresa e della pubblica amministrazione. Il suo impegno politico inizia all'età di 17 anni e, dopo una lunga militanza, nel 1990 ha iniziato la sua esperienza istituzionale come sindaco di Roccamontepiano fino al 2002. Due anni dopo è arrivata la prima elezione a senatore. La lista di partenza era quella dei Ds. Dal 2005 al maggio del 2013 è stato consigliere comunale a Chieti, dove ha esercitato anche la funzione di presidente del consiglio comunale fino al 2008.
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