giovedì 24 aprile 2014
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«La famiglia ha raschiato il fondo del barile, ben venga la proposta di Renzi, ma non basta», sostiene Federica Chiavaroli. Pescarese, imprenditrice, coordinatrice di Ncd in Abruzzo, vice del gruppo al Senato. E nel suo personale curriculum inserisce anche i suoi tre figli. «Piccoli», aggiunge.Ma se passa il quoziente familiare nella delega fiscale è una novità enorme.Indubbiamente. Renzi fa bene a sottolineare che non si può partire da un dato astratto di reddito prescindendo dai carichi familiari. E speriamo che la delega fiscale sia davvero la volta giusta. Ma quel che manca in Italia è una vera politica di Welfare per la famiglia, nonostante che proprio ad essa dobbiamo la tenuta sociale che tutto sommato si registra a fronte di questi dati spaventosi sull’aumento dei nuclei senza reddito.Che cosa manca?Manca una politica di aiuto alle donne che lavorano e le donne che non lavorano fanno fatica a mantenere un figlio.Spesso si dice il contrario, che la ricorsa della carriera distolga dal metter su famiglia e dal mettere al mondo figli.Con un solo stipendio è difficile mantenere dei figli e le statistiche confermano che le donne che lavorano mettono più spesso al mondo dei figli. Ma manca del tutto una politica di conciliazione fra i tempi del lavoro e i tempi della famiglia.Che strumenti propone?Propongo dei voucher per aiutare in casa anziani e disabili, una politica che crei asili nido. E visto che si sta parlando di lavoro, non bastano nuove tipologie contrattuali. Servono politiche di aiuto alle donne, con maggiore flessibilità di orario e maggiore ricorso al part time.Senza sottovalutare questa novità annunciata da Renzi.Non la sottovaluto, anzi dico che ora si deve passare ai fatti. Ma gli strumenti per ridare centralità alla famiglia sono molteplici e tutti necessari.
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