martedì 31 marzo 2015
​Berlusconi perde un altro pezzo storico del suo partito. I due senatori aderiranno al gruppo misto. 
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​​Scoppia il caso Bondi-Repetti dentro Forza Italia. E Silvio Berlusconi perde un pezzo di storia del suo partito. L'ex ministro e la sua compagna, entrambi senatori, hanno detto oggi ufficialmente addio al partito, aderendo al gruppo misto di palazzo Madama. Le loro dimissioni erano state annunciate anche ai primi di marzo, ma solo l'intervento del Cav con un incontro chiarificatore ad Arcore aveva scongiurato lo strappo. Il 3 marzo scorso Repetti, infatti, con una lettera al Corsera aveva annunciato di voler lasciare il movimento azzurro, "esaurita dalla vera e propria guerra interna per la successione politica a Berlusconi". Poi, dopo il colloquio a Villa San Martino, le dimissioni erano state congelate. Ma da allora, evidentemente, nulla è cambiato. E oggi è arrivata la rottura definitiva. Da tempo Repetti e Bondi manifestavano insofferenza verso la linea di Fi, dettata non più, secondo la coppia, dal leader Berlusconi, ma "da chi lo circonda", ovvero il cosidetto cerchio magico. La goccia che aveva fatto traboccare il vaso e spinto Repetti all'addio, raccontano, era stata la rimozione dei coordinatori fittiani di Verbania e Torino decisa da Roma, a pochi giorni dal commissariamento in Puglia. Piemontese è la Repetti, e Bondi qualche giorno prima aveva voluto stigmatizzare il "metodo adottato dal partito" sotto la Mole, che aveva fatto gridare all'epurazione. L'insofferenza di Bondi parte da lontano. Da quando lasciò tra le polemiche l'incarico di ministro dei Beni culturali nel marzo 2011 dopo aver approvato il Fus per l'anno in corso e la tax credit, ultimo atto della sua esperienza governativa. Allora l'ex coordinatore nazionale di Fi spiegò di essersi sentito abbandonato nel momento del bisogno, soprattutto in occasione del crollo di un muro negli scavi di Pompei. osternato e amareggiato. Così fonti di Forza Italia descrivono Silvio Berlusconi, dopo aver appreso la decisione di Sandro Bondi e Manuela Repetti di lasciare il partito per passare al Gruppo Misto del Senato. Oltre al merito della notizia, a colpire l'ex premier sarebbero state soprattutto le modalità scelte per annunciare l'abbandono del movimento azzurro. Il leader di Fi avrebbe infatti saputo la cosa attraverso le agenzie, senza essere stato avvertito prima dai due ormai ex esponenti azzurri.
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