giovedì 5 marzo 2015
​​Incontro a Milano sulla candidatura alle regionali in Veneto. Il segretario leghista: si troverà un'intesa. Ma il sindaco di Verona avverte: può succedere di tutto.
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​Incontro in mattinata fra il segretario della Lega Nord Salvini ed il sindaco di Verona Tosi dopo le tensioni sulle candidature in Veneto in vista delle prossime regionali. Salvini ha detto di sperare che "ciascuno rinunci a qualcosa di suo, a partire dal sottoscritto, nel nome della collettività. Noi in Veneto abbiamo Luca Zaia che unanimemente è riconosciuto come persona onesta". Con Tosi, ha aggiunto, "un accordo si troverà. Noi non siamo una caserma". Di diverso parere il sindaco di Verona Tosi che minaccia di presentare la sua candidatura in alternativa a quella di Zaia. "Sono appena uscito dall'ufficio di Salvini, è stato un incontro interlocutorio, sono incavolato ma lucido" ha detto al programma di Rai Radio2 "Un Giorno da Pecora". "Abbiamo ragionato e ci siamo confrontati per capire se ci può essere margine per ricucire una frattura profondissima". Determinante sarà il vertice di stasera all'interno della Liga Veneta. "Non lo so.. può succedere di tutto stasera ragiono con il Consiglio della Liga Veneta e vediamo, la situazione è inaspettata": ha detto Tosi al termine dell'incontro con Salvini. "Loro litigano e io mi prendo il Veneto". Lo dice la candidata del Pd alla regionali, Alessandra Moretti, in riferimento alla disputa tra i leghisti Zaia e Tosi, in un'intervista a La Stampa. "Mentre loro litigano e manifestano con i neofascisti io giro tutta la regione. Voglio andare in ognuno dei 579 Comuni. Ne ho già visitati 236: mercati, piazze, ospedali, aziende..." - aggiunge - "non vincerò sulle macerie della Lega, ma per le mie proposte".
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