giovedì 1 settembre 2016
​Mandato d'arresto per i leader dell'opposizione. Maduro parla in tv. Espulsi giornalisti stranieri.
Tensione in Venezuela nel giorno della Marcia
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In vista della grande manifestazione convocata oggi in Venezuela per appoggiare la revoca dell'incarico del presidente Nicolas Maduro, lo stesso capo di Stato ha ordinato l'arresto dei leader dell'opposizione accusati di star preparando atti di violenza. Inoltre, Maduro ha annunciato di stare pensando a un ricorso contro il Parlamento, a maggioranza anti-chavista.MADURO IN TV. In un discorso a reti unificate, il presidente si è detto pronto a preparare un decreto alla Corte Suprema per il ritiro dell'immunità parlamentare, misura che potrebbe riguardare oltre cento deputati dell'opposizione che controllano l'Assemblea da gennaio scorso. I l presidente ha ribadito di voler attivare un piano preventivo di pace, di cui non ha fornito i dettagli, che entrerà in vigore da oggi fino alla fine dell'anno. LA MARCIA. L'annuncio anticipa la cosiddetta Toma de Caracas (Presa di Caracas), una marcia organizzata oggi dalla coalizione dei partiti Unità democratica nazionale (Mud) per fare pressione sulla Commissione elettorale perché indica il referendum chiesto dall'opposizione per la revoca del mandato di Maduro. Il Mud ha annunciato che la protesta di oggi darà inizio a una serie di azioni che finiranno il giorno in cui i cittadini potranno votare contro o a favore del presidente.DALL'ARCHIVIO Venezuela, la vita ai tempi della crisi nera di Elena Molinari
CACCIA AI LEADER D'OPPOSIZIONE. Il governo d'altro canto ha accusato i leader dei partiti di opposizione Volontà popolare e Prima Giustizia di essere le menti di alcuni piani di insurrezione popolare con l'obiettivo di "massacrare il loro stesso popolo". In questo senso Maduro ha annunciato che le forze di sicurezza stanno cercando su tutto il territorio nazionale alcuni dirigenti del Mud che, oltre a tramare attacchi bomba, stanno pianificando di travestire da poliziotti e militari dei sicari pagati per uccidere i manifestanti e dare così la colpa al governo.CAPITALE BLINDATA. Nel frattempo, in vista della manifestazione di oggi, che partirà da sette punti della città di Caracas, le autorità hanno dispiegato almeno 500 uomini per ogni corpo di sicurezza. La maggior parte dei negozi e degli uffici nelle zone est e nel centro città, dove si concentreranno i manifestanti, è rimasta chiusa. Decine di cittadini sono arrivati da ogni parte del Paese per unirsi al corteo vestiti di bianco e con in mano la bandiera del Venezuela.ESPULSI GIORNALISTI STRANIERI. Il governo venezuelano ha impedito che corrispondenti e inviati della stampa straniera possano coprire la manifestazione. Dopo l'espulsione di una equipe di giornalisti del canale news arabo Al Jazeera, bloccato al suo arrivo all'aeroporto di Caracas, altre testate tra cui Le Monde hanno reso noto che i loro inviati sono stati anche loro respinti alla frontiera.
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