lunedì 16 novembre 2015
COMMENTA E CONDIVIDI

​"Dall'inizio del 2014 circa 30 milioni di bambini hanno lasciato le proprie case a causa di guerre, violenza e persecuzioni". È quanto afferma Unicef Italia, lanciando la petizione "Indignamoci!", per i diritti dei bambini in pericolo. "Più di 2 milioni di bambini rifugiati hanno trovato riparo in Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Turchia. In Iraq, 1,3 milioni di bambini sono sfollati. Nello Yemen, 2,3 milioni di bambini sono sfollati e 573 sono stati uccisi negli ultimi 6 mesi. In Sud Sudan più di 1 milione di bambini sono sfollati a causa del conflitto. In Nigeria, Camerun, Niger e Chad, 1,4 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare il loro paese a causa del gruppo armato di Boko Haram. La crisi dei rifugiati e migranti in Europa è una crisi che colpisce drammaticamente i bambini: da gennaio 215.000 minorenni - 700 al giorno - hanno cercato asilo nell'Ue tra gennaio e settembre 2015.700 bambini sono morti nel 2015 attraversando il Mediterraneo". "Questi bambini, come i nostri figli, hanno diritto a crescere sani, a giocare, ad andare a scuola, ad avere un futuro - dichiara il Presidente dell'Unicef Italia, Giacomo Guerrera -. Per difendere i loro diritti, l'Unicef Italia lancia la petizione "Indigniamoci!", che è possibile firmare su www.unicef.it/indigniamoci. La petizione viene lanciata in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, il prossimo 20 novembre e rilancia la campagna "Bambini in pericolo" che proseguirà fino a Natale. L'obiettivo dell'Unicef Italia è richiamare l'attenzione sul dramma dei bambini e adolescenti esposti a ogni pericolo ogni giorno, minacciati da guerre e malattie, malnutriti e derubati dell'infanzia. E tutti i bambini migranti, profughi e rifugiati sono prima di tutto bambini in pericolo. L'Unicef chiede al Governo italiano di garantire per questi bambini e adolescenti migranti e rifugiati il rispetto del superiore interesse e dell'ascolto dei bambini e degli adolescenti quando vengono prese delle decisioni che li riguardano. 

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: