lunedì 22 settembre 2014
​Al via l'applicazione dell'accordo di Minsk. I separatisti filorussi hanno rilasciato altri 132 prigionieri.
ANALISI Così gli opposti nazionalismi «stritoleranno» il futuro (Giorgio Ferrari)
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Le forze governative ucraine hanno iniziato il ritiro delle armi pesanti, inclusa l'artiglieria e i mezzi corazzati, a 15 chilometri dalla zona occupata dai separatisti, come previsto dall'accordo di Minsk del 19 settembre. Lo ha annunciato il portavoce del Consiglio di sicurezza ucraino Andrii Lisenko in una conferenza stampa a Kiev.La creazione di una zona-cuscinetto di 30 chilometri nell'Ucraina orientale è stabilita nel memorandum di pace firmato venerdì notte a Minsk tra rappresentanti del governo e dei separatisti. Tra le misure convenute, anche l'allontanamento dalla zona di tutti i gruppi stranieri e mercenari.Da parte loro, tra sabato e domenica, i miliziani separatisti dell'Ucraina sud-orientale hanno liberato altri 132 prigionieri ucraiani, portando a 1.200 in totale il numero dei militari e civili rilasciati. Un altro scambio dovrebbe avvenire mercoledì prossimo. Sarebbero circa 670 gli ucraini ancora nelle mani dei separatisti.
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