sabato 13 settembre 2014
Kiev accusa i filorussi di avere attaccato l'aeroporto di Donetsk. Ma non ci sono conferme. Convoglio russo con generi di prima necessità passa il confine.
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Il premier ucraino Arseni Iatseniuk, uomo forte filoamericano, e convinto avversario di Putin, accusa Mosca non solo di voler creare un "corridoio" ma di volere conquistare l'intera Ucraina: "Mi è chiaro l'obiettivo finale - ha detto Iatseniuk -. Putin vuole prendere non solo le regioni di Donetsk e Lugansk ma l'intera Ucraina" ed "eliminarla come Stato indipendente". In Ucraina, nonostante la tregua, le armi si fanno sentire. Le forze armate ucraine accusano i miliziani separatisti di aver violato la tregua in atto dal 5 settembre assaltando ieri sera in forze l'aeroporto di Donetsk, nella tormentata Ucraina sud-orientale. "Numerosi ribelli sostenuti da sei carri armati - fanno sapere le forze armate di Kiev - hanno lanciato un attacco all'aeroporto di Donetsk, che è stato eroicamente respinto dai soldati". Non ci sono però al momento conferme da fonti indipendenti. Intanto una colonna di aiuti russi è giunta oggi a Lugansk, nell'Ucraina orientale. È composta, secondo Russia Today, da 200 camion che trasportano 2.000 tonnellate di prodotti alimentari, medicinali, generatori di corrente e macchinari per la purificazione dell'acqua. Il convoglio ha concluso l'operazione di passaggio della frontiera da Izvarino attorno alle ore 8 di Mosca (le 6 in Italia). La Croce rossa non sta accompagnando la colonna perché "non ha ricevuto una notifica ufficiale dell'accordo tra Russia e Ucraina".
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