sabato 16 luglio 2016
«L'imam chiamava la gente a difendere il governo»
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"Stanotte, per tutta la tutta la notte dagli altoparlanti delle moschee, oltre alle preghiere, gli imam a intervalli brevi facevano appelli invitando tutti a scendere in piazza per manifestare il proprio sostegno al governo e al presidente Recep Tayyip Erdogan". Così riferisce all'agenzia Fides padre Paolo Pugliese, frate cappuccino, che svolge il suo servizio pastorale presso la parrocchia cattolica di Antakya, l'antica Antiochia sull'Oronte, al confine con la Siria.È una conferma che anche nei centri urbani minori ci sono state manifestazioni di piazza contro il tentativo di colpo di Stato. Anche a Antakya una parte considerevole della popolazione è scesa per le strade del centro lanciando slogan e suonando i clacson delle auto, ma non si sono sentiti colpi di arma da fuoco. Fonti del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli riferiscono inoltre a Fides che nelle ore concitate del tentativo di colpo di Stato il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, attualmente all'estero per un periodo di riposo, ha fatto pervenire un messaggio alle persone - ecclesiastici e laici - attualmente presenti nella sede patriarcale affacciata sul Corno d'Oro, a Istanbul, fornendo loro disposizioni precauzionali su come comportarsi e affrontare la situazione.

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