lunedì 14 marzo 2016
Altre vittime lungo la rotta balcanica dopo la chiusura delle frontiere: i tre, di nazionalità afghana, hanno tentato di attraversare a nuoto il corso d'acqua. Salvate 23 persone.
Macedonia, tre migranti annegati nel fiume
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​​Tre migranti della rotta balcanica, due uomini e una donna, sono morti annegati stamane nel tentativo di attraversare a nuoto il fiume Suva Reka, in territorio macedone al confine con la Grecia. Come riferiscono i media macedoni, altri 23 migranti impegnati anch'essi nel tentativo di attraversare il corso d'acqua, sono stati tratti in salvo e condotti nel centro di accoglienza di Vinojug. Le vittime, secondo i media, sarebbero di nazionalità afghana. Da una settimana sono chiuse le frontiere di tutti i Paesi lungo la rotta balcanica e migliaia di migranti mediorientali sono bloccati nel campo di Idomeni, in territorio greco al confine con la Macedonia. Per questo motivo, cresce il numero di coloro che cercano di passare clandestinamente la frontiera e proseguire verso l'Europa occidentale. Prima della chiusura dei confini, venivano fatti passare solo i profughi provenienti da zone di guerra di Siria e Iraq, autorizzazione negate invece agli afghani.
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