venerdì 22 agosto 2014
Dossier di Save the Children: 9.300 non accompagnati giunti in Italia da inizio anno. «Manca un sistema di protezione nazionale».
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Aumenta il numero dei minori a rischio sfruttamento: secondo dati recenti sarebbero circa 5,5 milioni le vittime di lavoro forzato o tratta nel mondo, su un totale di 20,9 milioni di persone coinvolte. Lo rende noto Save Children che diffonde il dossier 'Piccoli schiavi invisibili - I volti della tratta e dello sfruttamentò, alla vigilia della Giornata Internazionale di Commemorazione della Tratta degli Schiavi e della sua Abolizione, che si celebrerà domani 23 agosto. Il fenomeno della tratta o del lavoro forzato, sottolinea Save the Children, riguarda minori di molte nazionalità. E tra questi anche gran parte dei 9.300 minori non accompagnati arrivati in Italia, via mare, tra il primo gennaio e il 19 agosto di quest'anno. Ma il fenomeno riguarda anche tante ragazze tra i 16 e i 17 anni originarie dei paesi dell'Europa dell'Est, trasferite nel nostro Paese per essere sfruttate sessualmente; o le minori nigeriane, che lasciano il loro Paese con la promessa di un lavoro che non si avvererà mai e che invece incappano nella rete dello sfruttamento sessuale che si attiva già nei Paesi di transito verso l'Europa, come ad esempio la Libia. Save the Children ribadisce la mancanza di "un sistema di protezione nazionale e quindi di "una accoglienza dignitosa e rispettosa di standard minimi di qualità".
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