lunedì 21 aprile 2014
​Centinaia di civili uccisi dalle truppe dell'ex presidente Mashar. Colpiti anche nelle chiese e nelle moschee.
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Non c'è pace per il Sud Sudane. Una drammatica denuncia arriva dalle Nazioni Unite. Le truppe dell'ex vicepresidente del Sud Sudan Riek Mashar, uno dei leader dei ribelli, hanno massacrato centinaia di civili, uccidendo su base etnica, nella città di Bentiu, una importante località petrolifera. Lo ha annunciato l'Onu a Giuba. In particolare oltre 200 persone sono state massacrate in una moschea e decine di diverse chiese.
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