mercoledì 22 ottobre 2014
​Mentre l'attenzione dei media è focalizzata sull'Isis, nel sud proseguono i combattimenti tra ribelli e filogovernativi.
Armi «per i curdi» in mano ai jihadisti. Il Kurdistan invia rinforzi su Kobane
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Ventidue persone, tra cui 13 bambini e 3 donne, sono state uccise in un bombardamento dell'aviazione di Damasco la notte scorsa sulla cittadina di Nasib, nella provincia meridionale siriana di Daraa. Lo rende noto l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). Mentre tutta l'attenzione dei media internazionali è concentrata sulla guerra allo Stato islamico (Isis) nel nord della Siria e in Iraq, i combattimenti tra ribelli e forze lealiste siriane continuano intensi nel sud del Paese, dove è attivo anche il Fronte al Nusra, la branca siriana di al Qaeda. Oggi nuovi bombardamenti governativi sono segnalati dall'Ondus sulla cittadina di Tafas e sulla stessa Daraa, capoluogo dell'omonima provincia.
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