martedì 31 maggio 2016
​Il rapporto della Walk Free Foundation: sono dieci milioni in più rispetto ad un anno fa. Costretti a lavorare, combattere o vendersi. India maglia nera. In Italia sono 129mila.
Nel mondo ci sono 45 milioni di schiavi
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​​Nel mondo ci sono 45,8 milioni di "schiavi moderni", persone che vivono cioè una condizione di schiavitù, obbligate a lavorare senza essere pagate, vendute per essere sfruttate sessualmente, nate in servitù, bambini costretti a combattere sui campi di battaglia. Nel 2014 il numero di schiavi nel mondo era di 35,8 milioni. A tracciare il quadro e fornire le cifre del fenomeno è il Global Slavery Index, reso pubblico oggi. Il numero più alto di persone che vive questa condizione è stato registrato in India, dove sono 18,3 milioni gli esseri umani costretti a fare i lavoranti domestici, a svolgere lavori manuali, mendicare, essere sfruttati sessualmente, a fare i bambini soldato, si legge nel rapporto messo a punto dall'associazione per i diritti umani con sede in Australia, Walk Free Foundation. I 18,3 milioni corrispondono all'1,4 % della popolazione del paese, un tasso che fa risultare il paese al quarto posto nella lista di quelli che hanno più alte percentuali di schiavi rispetto alla popolazione. In cima alla lista si trova la Corea del nord, dove si ritiene che un abitante su 20 - il 4,3% dei 25 milioni di nordcoreani - viva in condizione di schiavitù. Al secondo posto in termini assoluti figura la Cina, con 3,4 milioni, al terzo il Pakistan con 2,1 milioni di schiavi. Una richiesta di aiuto rivolta ai governi delle principali economie del mondo è stata lanciata in occasione della divulgazione del rapporto da Andrew Forrest, presidente della Walk Free Foundation: "Sradicare la schiavitù - ha sottolineato - è giusto moralmente, politicamente, da un punto di vista logico ed economico. Attraverso un uso responsabile del potere, della forza di convinzione, della volontà collettiva, possiamo portare il mondo verso la fine della schiavitù".Italia sul podio europeo. Il rapporto che stima che in Italia le persone schiavizzate siano 129.600, che ne fanno il terzo Paese in Europa, per numero assoluto di schiavi, dopo Turchia e Polonia, in un continente che di schiavi ne conta un milione e 243 mila. Nonostante una popolazione simile, il numero di schiavi in Italia è più di 10 volte quello stimato in Francia. L'indice - si legge - considera la risposta del governo italiano al problema tra le più deboli d'Europa.
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