mercoledì 8 febbraio 2012
A sorpresa l'italo-americano conservatore batte il favorito Mitt Romney in Minnesota, Missouri e Colorado. Un terremoto politico che potrebbe rimettere in discussione la nomination repubblicana per le presidenziali.
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Rick Santorum fa la tripletta. Terremoto politico all'interno del partito repubblicano che a sorpresa vede riaprirsi la lotta per la nomination. Rick Santorum, l'ex parlamentare della Pennsylvania, si aggiudica Missouri, Minnesota e Colorado battendo Mitt Romney, sinora lanciatissimo verso le presidenziali. Tutti gli osservatori fanno notare come questa pazza corsa tutta interna al Grand Old Party non smetta di sorprendere. Solo la settimana scorsa l'ex Governatore del Massachusetts sembrava aver ipotecato la sfida contro Obama trionfando senza incertezza in Nevada. Ma oggi e' tutta un'altra storia: tanto che alcuni commentatori della Cnn, citando un noto detto riferito alla Sin City, oggi affermano ironico: «Quello che è successo a Las Vegas è rimasto a Las Vegas»'. Ieri sera era in programma una tornata elettorale in tre stati, ribattezzata mini-super Tuesday. Di fatto si trattava di una sorta di prova generale del famoso supermartedi' del prossimo 6 marzo. Quel giorno andranno al voto ben 10 stati e saranno aggiudicati 476 delegati. Stasera si e' votato in tre stati ed erano in gioco 76 delegati. Lo staff di Romney aveva gia' messo le mani avanti, ricordando che non si puo' vincere ovunque. Ricordava che lo stesso John McCain, 4 anni fa, perse in ben 19 stati. Ma stasera e' diverso: a far male al front-runner e' la dimensione della sconfitta, sinora netta. Proprio nel Minnesota, 4 anni fa, Romney sconfisse McCain. Ma all'epoca lui era il candidato 'estremista' che si batteva con 'il moderato'. Stavolta le parti si sono invertite. E Santorum, il candidato italoamericano ha avuto la meglio.
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