venerdì 14 novembre 2014
​La Nobel per la Pace birmana denuncia la «discriminazione» costituzionale che le vieta di correre alle presidenziali.
Obama nel Myanmar fa i conti con il regime
COMMENTA E CONDIVIDI
La Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, simbolo dell'opposizione non-violenta al regime militare birmano, ha definito "ingiusta e antidemocratica" la costituzione del suo paese che le impedisce di candidarsi alla presidenza."Non è giusto discriminare un cittadino in particolare", ha detto San Suu Kyi parlando del proprio caso nella conferenza stampa congiunta con il presidente americano Barack Obama, giovedì e venerdì in visita in Myanmar. "La gente capisce che è ingiusta e anti-democratica", ha premesso riferendosi alla costituzione birmana. I due premi Nobel per la pace si sono incontrati nella casa dove Suu Kyi ha passato anni agli arresti domiciliari a Rangoon.Le riforme politiche in Myanmar non sono "in alcun modo complete o irreversibili", ha affermato presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. "Negli ultimi due anni sono stati fatti cambiamenti importanti", ha sottolineato Obama, precisando che gli Usa stanno cercando "soluzioni durature ed efficaci per la terribile violenza nello Stato Rakhine". Giovedì Obama ha incontrato il presidente Thein Sein nella capitale Naypyidaw, chiedendo per l'anno prossimo elezioni libere, giuste e inclusive.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: