lunedì 22 giugno 2015
​​Sia Israele sia i gruppi armati palestinesi potrebbero aver commesso "crimini di guerra" nel corso dei 51 giorni di guerra un anno fa. È quanto emerge da un rapporto di una Commissione d'inchiesta.
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​Sia Israele sia i gruppi armati palestinesi potrebbero aver commesso "crimini di guerra" nel corso dei 51 giorni di guerra tra Hamas e l'esercito israeliano un anno fa nella Striscia di Gaza. È quanto emerge da un rapporto di duecento pagine di una commissione d'inchiesta incaricata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, nel quale si denunciano sofferenze umane e livelli di devastazione "senza precedenti", che avranno un "impatto sulle generazioni future".
"La commissione è stata in grado di raccogliere informazioni sostanziali che riferiscono di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e del diritto internazionale sui diritti umani da parte di Israele e da parte di gruppi armati palestinesi - sostiene il rapporto -. In alcuni casi queste violazioni possono costituire crimini di guerra".
La commissione d'inchiesta è stata guidata da Mary McGowan Davis, ex giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, che ha sostituito il giurista canadese William Schabas, dimessosi a febbraio dopo che Israele lo ha accusato di parzialità per aver lavorato in precedenza come consulente dell'Olp, l'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Il governo israeliano ha comunque rifiutato di collaborare nell'inchiesta. Nel testo del rapporto diffuso oggi a Ginevra è stato poi denunciato che "l'impunità regna su tutta la linea" per quanto riguarda le azioni delle forze israeliane a Gaza. I gruppi armati palestinesi sono invece stati accusati del lancio di razzi e di mortai contro civili israeliani in modo "indiscriminato", oltre che per l'esecuzione di sospetti collaborazionisti, aggiungendo che le autorità palestinesi "hanno sempre fallito" nel consegnare alla giustizia chi abbia violato il diritto internazionale.
Parlando di un "livello di devastazione senza precedenti" a Gaza, lacommissione ha ricordato la morte di 2.251 palestinesi e la distruzione di 18mila abitazioni in 51 giorni, citando anche "l'immenso dolore e i disagi per la vita dei civili", oltre ai 25 milioni di dollari di danni a proprietà civili causati dal conflitto. "I bambini palestinesi e israeliani sono stati profondamente colpitidagli eventi", rivela il rapporto. "I bambini di entrambe le parti hanno sofferto di enuresi, tremori notturni, dipendenza dai genitori, incubi e aumento dei livelli di aggressività", aggiunge. Tra gli israeliani le vittime sono state 73.
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