lunedì 1 febbraio 2016
​L'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato l'epidemia di virus Zika in corso nelle Americhe "un'emergenza di salute pubblica di portata mondiale", in una riunione d'urgenza convocata per valutarne i rischi e le possibili risposte.
L'Oms: virus Zika «emergenza mondiale»
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Come Ebola (dall'agosto 2014) e la Polio (da maggio dello stesso anno) e com'era stata a suo tempo l'influenza suina, ora anche il virus Zika è una Emergenza Internazionale di Salute Pubblica. La dichiarazione è arrivata al termine di una riunione della Commissione istituita dall'Oms, che ha tenuto a precisare che Zika resta una minaccia molto meno preoccupante delle altre, ma che la dichiarazione è dovuta solo al legame, peraltro per ora solo presunto, con la microcefalia."Gli esperti - ha spiegato il direttore generale Margaret Chan - sono stati d'accordo nell'affermare che la relazione causale tra l'infezione da virus Zika in gravidanza e la microcefalia è 'fortemente sospetta', anche se non è ancora scientificamente provata".Il comitato, ha aggiunto Chan, non ritiene al momento che ci siano le condizioni per chiedere restrizioni nei viaggi o nei commerci per prevenire la diffusione del virus. Lo Zika virus da solo non sarebbe stato definito un'emergenza - ha sottolineato  David Heymann, a capo della commissione  - perchè per quanto ne sappiamo non causa condizioni cliniche gravi. È solo per questo possibile legame con la microcefalia che abbiamo deciso di dichiararla emergenza internazionale, ma non sappiamo quanto ci vorrà per trovare il link".Heymann ha ricordato che al momento per le donne in gravidanza sono sconsigliati i viaggi nei paesi colpiti. Al momento la strategia che l'Oms metterà in campo insieme alle istituzioni locali, utilizzando per la prima volta il fondo per le emergenze istituito dopo l'epidemia di Ebola, consisterà nella distribuzione di materiale protettivo e counseling alle donne in gravidanza, a una stretta sorveglianza nei paesi colpiti anche per verificare l'effettivo legame tra virus e microcefalia, e a un impulso alla ricerca per trovare un test rapido e, in un secondo momento, un vaccino e una cura. La dichiarazione di emergenza internazionale, ha precisato Chan, servirà proprio ad avere uno sforzo coordinato in queste direzioni.   Intanto in Brasile la presidente della Repubblica, Dilma Rousseff, ha firmato una misura provvisoria che autorizza l'accesso forzoso agli immobili in presenza di potenziali focolai larvali di Aedes aegypti, la zanzara responsabile per la trasmissione del virus. In base al provvedimento - pubblicato oggi sulla locale gazzetta ufficiale - in caso di "imminente pericolo per la salute pubblica" agenti sanitari potranno entrare in edifici pubblici e privati quando abbandonati o in assenza di persone che possano autorizzarne l'ingresso. >> CHE COS'È IL VIRUS ZIKA, DOVE HA COLPITO4 PAESI INVITANO LE DONNE A POSTICIPARE LA GRAVIDANZA
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