lunedì 29 settembre 2014
​Il premier israeliano all'Onu torna ad attaccare Teheran: sconfiggere l'Isis e lasciare che l'Iran abbia il nucleare significherebbe «vincere la battaglia e perdere la guerra».
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Intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu, in corso a New York, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha sottolineato il ruolo fondamentale degli Stati arabi nel far avanzare la pace tra Israele e i palestinesi e ha affermato che un avvicinamento tra Israele e Paesi arabi "può aiutare a risolvere il conflitto".Netanyahu ha parlato anche delle vittime civili dell'invasione della Striscia di Gaza, l'estate scorsa: "Israele ha fatto di tutto per limitare le vittime civili a Gaza, Hamas ha fatto di tutto per aumentarle", ha detto mostrato la foto di un lanciatore di razzi di Hamas tra i bambini a Gaza. Israele, ha detto, "ha usato i suoi missili per difendere i propri figli. Hamas ha usato i suoi figli per difendere e suoi razzi".Il primo ministro israeliano è quindi tornato ad attaccare il nemico di sempre, l'Iran. "Sconfiggere l'Isis e lasciare che l'Iran ottenga le capacità nucleari è come vincere la battaglia e perdere la guerra", ha affermato, contestando l'alleanza di fatto degli Stati Uniti e dell'Occidente con Teheran contro i jihadisti sunniti attivi in Iraq e Siria.
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