sabato 15 ottobre 2016
​Guerra informatica fra Stati Uniti e Russia. Ci sarebbe una richiesta della Casa Bianca alla Cia su opzioni di hackeraggio contro Putin. Il Cremlino: giocano con il fuoco.
Calor bianco non guerra fredda (V.E. Parsi)
«Obama valuta cyberattacco a Mosca»
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Guerra informatica. Prima i sospetti che pirati informatici abbiamo attaccato la campagna elettorale dei Democratici americani. Poi le accuse della candidata Hillary Clinton, che ha ricordato come il rivale Donald Trump avesse provocatoriamente invitato gli hacker russi a colpirla. Ora addirittura la notizia, non confermata (né smentita) da fonti ufficiali, che gli Stati Uniti starebbero progettando un mega attacco informatico alla Russia. Che la tensione tra le due superpotenze stia salendo, è noto. Fino a che punto? Questo è da vedere. «Obama valuta cyberattacco a Mosca». L'amministrazione Obama sta prendendo in considerazione l'ipotesi di compiere un cyber-attacco sotto copertura senza precedenti contro la Russia a seguito della presunta interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Lo riferiscono a Nbc News fonti dell'intelligence Usa, secondo cui alla Cia è stato chiesto di consegnare alla Casa Bianca le opzioni per questo attacco informatico su larga scala, che dovrebbe mirare a "imbarazzare" la leadership del Cremlino. Dalla Cia risme di documenti su Putin. Le fonti non hanno precisato le misure esatte che la Cia sta prendendo in considerazione, ma ha detto che l'agenzia ha già cominciato a selezionare obiettivi e compiere altri preparativi. Ex funzionari dell'intelligence spiegano a Nbc News che la Cia ha raccolto risme di documenti che potrebbero esporre sgradevoli tattiche del presidente russo Vladimir Putin.Manca ancora l'ok definitivo di Obama. L'ultima parola sul se procedere autorizzando l'operazione della Cia, però, spetterà al presidente Usa Barack Obama e non c'è ancora stata. Le fonti riferiscono all'emittente che al momento ai vertici dell'amministrazione ci sono ancora divisioni sul se procedere o meno. E due ex funzionari della Cia che hanno lavorato sulla Russia hanno spiegato a Nbc News che in passato è successo diverse volte che la Cia valutasse azioni sotto copertura contro la Russia, compresi attacchi hacker, ma alla fine l'idea è sempre stata abbandonata.Il vice Joe Biden non smentisce. Ieri, in un'intervista al programma Meet the Press su Nbc, il vice presidente Usa Joe Biden aveva detto che "stiamo mandando un messaggio" a Putin. E quando gli era stato chiesto se i cittadini americani avrebbero saputo che era stato mandato un messaggio, il vice presidente aveva risposto: "Spero di no". La reazione di Mosca. Gli Usa "stanno giocando con il fuoco". È l'avvertimento lanciato dal rappresentante speciale del Cremlino per la cooperazione internazionale sulla sicurezza informatica Andrei Krutskikh. "Nessuna azione contro la Russia rimarrà impunita", ha ammonito Krutskikh citato dall'Interfax. "Invece di cercare una distensione e tentare di raggiungere un accordo, stanno cercando di spaventarci. Lo trovo sfacciato, rozzo e stupido", ha aggiunto.
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