lunedì 19 settembre 2016
​Ancora un successo per i populisti anti-migranti dell'Afd, che raccolgono il 14,2%. Primo partito i socialdemocratici, ma non ci sono più i numeri per la grande coalizione.
Berlino, nuova sconfitta per Cdu di Merkel
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Nuova sconfitta elettorale per il partito della cancelliera tedesca Angela Merkel e nuovo successo per i populisti di estrema destra dell'Afd che raccolgono il 14,2% con la loro campagna anti-migranti. È la sentenza delle urne nelle elezioni per il rinnovo del parlamento della città-regione di Berlino. Il partito cristiano-democratico (Cdu) della cancelliera, con un magro 17,6% in calo di 5,7 punti rispetto alle precedenti consultazioni riscuote il peggior risultato del dopoguerra con conseguente sfratto dal municipio più importante di Germania. La Cdu aveva già subìto un brutto colpo con il voto di due settimane fa in Meclemburgo Pomerania, dove era stato scavalcato dalla destra populista. I socialdemocratici della Spd, pur con un crollo anche peggiore di consensi, si confermerebbero primo partito col 21,5%, ma insieme alla Cdu non hanno più gli almeno 75 seggi necessari per la "grande coalizione". Probabile ma non scontata è una sterzata a sinistra. Alternative fuer Deutschland (Alternativa per la Germania), il neo partito populista e xenofobo di estrema destra, col voto di ieri è entrato nel Landtag (parlamento regionale) della città-Stato con un consenso del 14,2% e con ben 25 seggi. Afd è entrata nel decimo su 16 parlamenti regionali e anche se a Berlino non ha sfondato come alcuni sondaggi prevedevano, ha comunque incassato "un grasso risultato a due cifre", come ha scritto lo Spiegel online, citando la copresidente dell'Afd berlinese, Beatrix von Storch. Una delle ragioni di questo risultato - continua il settimanale tedesco nella sua analisi - è l'alta affluenza alle urne: superiore di oltre 6 punti percentuali rispetto al 2011.
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