mercoledì 30 marzo 2016
​L'Italia chiede il rientro immediato di Girone. L'India: inammissibile. Per la fine dell'arbitrato si prevedono tempi lunghi.
Marò, cominciato il processo all'Aja
COMMENTA E CONDIVIDI
Si è aperta stamani presso la Corte permanente di arbitrato dell'Aja la prima udienza della causa tra Italia e India sulla vicenda dei due fucilieri di Marina, accusati da Nuova Delhi di aver ucciso nel 2012 due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala, dove si trovavano a bordo di una petroliera in missione anti-pirateria.Nell'udienza di oggi e domani l'Italia chiede al collegio arbitrale, presieduto dal russo Vladimir Golitsyn, di consentire il rientro in Italia del marò Salvatore Girone, che si trova da tempo nell'ambasciata italiana di Nuova Delhi, fino alla fine del procedimento arbitrale.L'altro fuciliere Massimiliano Latorre, in Italia per ristabilirsi dopo un ictus che lo ha colpito nel 2015, vi resterà, grazie a una decisione del Tribunale internazionale del mare avallata dalla Corte suprema indiana, fino alla fine dell'arbitrato.L'AMBASCIATORE «Ci sono i presupposti per il rientro di Girone»L'India: richiesta inammissibile. La richiesta italiana per Delhi è "inammissibile". È quanto si legge nelle Osservazioni scritte dell'India, depositate al Tribunale arbitrale il 26 febbraio scorso e rese pubbliche oggi in occasione dell'udienza. "C'è il rischio che Girone non ritorni in India nel caso venisse riconosciuta a Delhi la giurisdizione sul caso", prosegue il documento. "Sarebbero necessarie assicurazioni in tal senso" dall'Italia, che finora sono state "insufficienti". Il collegio della Corte arbitrale. Il collegio è composto da cinque giudici: Francesco Francioni è stato nominato dall'Italia e Chandrasekhara Rao dall'India. Insieme a Golitsyn, il sudcoreano Jin-Hyun Paik e il giamaicano Patrick Robinson, sono stati scelti dal Tribunale del mare di Amburgo (Itlos) e nominati con l'assenso di Roma e Nuova Delhi. A rappresentare l'Italia nell'aula dell'Aia l'ambasciatore Francesco Azzarello, per la parte indiana Neeru Chadha. Si prevedono tempi lunghi. Dopo l'udienza di oggi e domani la decisione della corte è attesa non prima di quattro settimane. Per l'arbitrato vero e proprio i tempi sono lunghi: la corte ha dato a Italia e India almeno fino a a febbraio 2018 per la presentazione di memorie e 4 controdeduzioni.Summit Ue-India. Proprio con il dibattito sui due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, si aprirà nel pomeriggio il summit Ue-India in programma a Bruxelles: da una parte, il premier indiano Narendra Modi, dall'altro i vertici Ue. ll summit comincia alle 16 e la conclusione è prevista in serata, dopo la cena. Proprio la probabile conclusione in tarda serata è la spiegazione data ufficialmente a Bruxelles per non aver previsto punti stampa finali.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: