Si è aperta stamani presso la
Corte
permanente di arbitrato dell'Aja la prima udienza della causa
tra Italia e India sulla vicenda dei due fucilieri di Marina,
accusati da Nuova Delhi di aver ucciso nel 2012 due pescatori
indiani al largo delle coste del Kerala, dove si trovavano a
bordo di una petroliera in missione anti-pirateria.Nell'udienza
di oggi e domani l'Italia chiede al collegio arbitrale,
presieduto dal russo Vladimir Golitsyn, di consentire il rientro
in Italia del marò
Salvatore Girone, che si trova da tempo
nell'ambasciata italiana di Nuova Delhi, fino alla fine del
procedimento arbitrale.L'altro fuciliere
Massimiliano Latorre,
in Italia per ristabilirsi dopo un ictus che lo ha colpito nel
2015, vi resterà, grazie a una decisione del Tribunale
internazionale del mare avallata dalla Corte suprema indiana,
fino alla fine dell'arbitrato.
L'AMBASCIATORE «Ci sono i presupposti per il rientro di Girone»L'India: richiesta inammissibile. La richiesta italiana per Delhi è "inammissibile". È quanto si legge nelle Osservazioni scritte dell'India, depositate al Tribunale arbitrale il 26 febbraio scorso e rese pubbliche oggi in occasione dell'udienza. "C'è il rischio che Girone non ritorni in India nel caso venisse riconosciuta a Delhi la giurisdizione sul caso", prosegue il documento. "Sarebbero necessarie assicurazioni in tal senso" dall'Italia, che finora sono state "insufficienti".
Il collegio della Corte arbitrale. Il collegio è composto da cinque giudici: Francesco Francioni è
stato nominato dall'Italia e Chandrasekhara Rao dall'India.
Insieme a Golitsyn, il sudcoreano Jin-Hyun Paik e il giamaicano
Patrick Robinson, sono stati scelti dal Tribunale del mare di
Amburgo (Itlos) e nominati con l'assenso di Roma e Nuova Delhi.
A rappresentare l'Italia nell'aula dell'Aia l'ambasciatore
Francesco Azzarello, per la parte indiana Neeru Chadha.
Si prevedono tempi lunghi. Dopo l'udienza di oggi e domani la decisione della corte è
attesa non prima di quattro settimane. Per l'arbitrato vero e
proprio i tempi sono lunghi: la corte ha dato a Italia e India
almeno fino a a febbraio 2018 per la presentazione di memorie e 4
controdeduzioni.
Summit Ue-India. Proprio con il dibattito sui
due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, si aprirà nel pomeriggio il
summit Ue-India in programma a Bruxelles: da una parte, il
premier indiano Narendra Modi, dall'altro i vertici Ue. ll summit comincia alle 16 e la conclusione è prevista in serata, dopo la cena. Proprio la probabile conclusione in tarda serata è la spiegazione data ufficialmente a Bruxelles per non aver previsto punti stampa finali.