lunedì 6 aprile 2015
La polizia potrà sparare avista a chi minaccia un albino. Nel paese africano dal mese di dicembre sono stati uccisi sei albini per attuare pratiche di stregoneria
COMMENTA E CONDIVIDI
Giro di vite in Malawi contro chi minaccia gli albini, una categoria di persone la cui vita nel continente africano è davvero grama: alla fatica di vivere senza pigmento della pelle, degli occhi e dei capelli sotto il sole cocente, si sommano il rischio di essere trucidati perché le loro membra sono utilizzate per incantesimi e pratiche di stregoneria. Le autorità hanno ordinato alla polizia di sparare a chi viene colto in flagrante di rapire un albino. Solo in Malawi, dal mese di dicembre sono stati uccisi sei albini. Il capo della polizia, Lexen Kachama, ha incitato i suoi 12mila agenti a "non temere" di usare le armi, con munizioni vere. Gli albini sono stati vittime di numerosi attacchi in tutta l'Africa negli ultimi mesi, tanto che l'Onu nelle scorse settimane ha sentito il bisogno di nominare un commissario per indagare sugli abusi. La situazione particolarmente grave oltrechè in Malawi, anche in Tanzania e Burundi. In Tanzania, dove negli ultimi anni sono stati trucidati più di 70 albini, la situazione rischia di peggiorare con l'avvicinarsi delle elezioni generali, quando molti candidati potrebbero rivolgersi a a pratiche di stregoneria per rafforzare le proprie 'chance' elettorali. Di recente, Vicky Ntetema, direttore esecutivo di The Same Sun, un'Ong canadese impegnata nella difesa degli albini, ha tra l'altro denunciato che le famiglie sono spesso coinvolte nelle sparizioni dei piccoli albini, perchè sul mercato nero i loro corpi mutilati sono pagati a peso d'oro; e ha criticato la classe politica per non intervenire in maniera incisiva nella messa al bando dei guaritori tradizionali.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: