venerdì 11 luglio 2014
L'avvertimento di Hamas: le compagnie aeree sospendano i voli su Tel Aviv. Entro poche ore la decisione sull'incursione da terra. (nella foto: gli effetti di un raid israeliano a Gaza, Ap) LE IMMAGINI DA GAZA
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"Mesi di guerra": la prospettiva di un lungo confronto militare con Israele è stata evocata da Hamas, nel quarto giorno dell'offensiva sulla Striscia di Gaza che ha già fatto oltre 100 morti e 600 feriti, nella quasi totalità palestinesi. "Siamo pronti a mesi di combattimenti, la guerra questa volta sarà diversa dalle altre e il nemico non si fermerà se non alle nostre condizioni", ha avvertito Mahmoud al Zahar, dirigente del movimento islamista che controlla la Striscia di Gaza. Membro fondatore di Hamas, al Zahar ha aggiunto che "stavolta il popolo palestinese è unito nell'affrontare questa guerra e le cose andranno diversamente". Dall'inizio dell'offensiva a venerdì sera sono stati lanciati verso Israele 460 razzi, dei quali 121 sono stati intercettati dal sistema missilistico Iron Dome. I feriti tra gli israeliani sono 12.

Le Brigate Ezzedin al-Qassam hanno avvertito le compagnie aeree di non volare sullo scalo internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, nel mirino dei razzi che anche oggi sono stati lanciati verso la più popolosa città israeliana e sono stati intercettati e distrutti dal sistema antimissile Iron Dome.L'aeroporto è rimasto operativo fin dall'inizio dell'offensiva Margine di sicurezza, ma in alcuni casi i voli sono stati deviati verso nord. Tel Aviv è finita più volte nel mirino dei razzi lanciati da Gaza, intercettati dall'Iron Dome o caduti in zone aperte. "L'aeroporto Ben Gurion sarà uno dei nostri obiettivi perchè ospita anche una base dell'aeronauticamilitare", hanno fatto sapere le Brigate con un comunicato.Già oggi un razzo è stato lanciato verso l'aeroporto, ha fatto sapere il braccio armato di Hamas. Un portavoce dello scalo internazionale ha confermato che le sirene sono risuonate e tutte le attività si sono fermate per circa 10 minuti, ma ha aggiunto che l'allarme riguardava l'intera zona di Tel Aviv e non era una minaccia diretta all'aeroporto.L'esercito israeliano ha intanto reso noto che 33mila dei 40mila riservisti richiamati sono operativi e secondo fonti dello Stato maggiore "entro le prossime 48 ore" è attesa la decisione del governo sull'autorizzazione all'invasione della Striscia di Gaza.Barack Obama ha telefonato al premier israeliano Benjamin Netanyahu per comunicargli che gli Usa sono pronti a mediare tra israeliani e palestinesi per far cessare le ostilità, anche risuscitando "l'accordo per il cessate il fuoco del novembre 2012". La parola, però, al momento resta alle armi: "I terroristi di Gaza hanno commesso un grave errore nell'attaccare il popolo di Israele. Hanno portato il disastro", ha scritto in un tweet Benny Gantz, capo di Stato maggiore delle forze armate israeliane.

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