martedì 30 settembre 2014
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La Coalizione internazionale guidata dagli Usa ha effettuato la scorsa notte una serie di raid aerei sulle postazioni dello Stato islamico (Isis) intorno a Ain al Arab (Kobane), la terza città curda della Siria, sulla quale i jihadisti stanno avanzando. I miliziani dell'Isis ieri erano arrivati a non più di 5 chilometri dalla città, dalla quale nelle ultime settimane 160.000 civili sono fuggiti per cercare riparo nella vicina Turchia. Sempre ieri, i jihadisti hanno lanciato alcuni razzi sulla città, uccidendo almeno 3 persone.Schierati carri armati turchi. La Turchia, intanto, ha rafforzato il suo schieramento militare a ridosso della frontiera, dopo che ieri tre colpi di mortaio erano caduti sul suo territorio durante combattimenti tra i jihadisti e i miliziani delle forze di autodifesa curde. Effettuati 4.100 voli. Dall'inizio dell'offensiva contro lo Stato islamico, lanciata l'8 agosto scorso, l'esercito americano ha effettuato 4.100 voli, compresi quelli di ricognizione e di rifornimento carburante. Lo ha riferito una fonte militare Usa, precisando che i 5 paesi arabi che partecipano alla coalizione (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein e Giordania) hanno effettuato una quarantina di voli a partire dal 23 settembre.Uccisi 211 jihadisti. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sono almeno 211 i jihadisti uccisi in una settimana di raid in Siria, e 22 i civili. La maggioranza dei jihadisti uccisi erano membri dello Stato islamico, ma si contano anche quasi 60 morti nelle file del Fronte al Nusra, braccio siriano di al Qaida. I raid sono stati messi a segno nelle province di Aleppo e Raqqa, nel Nord, di Idlib, nel Nord-Ovest, di Deir Ezzor, nell'Est, e di Hassaka, nel Nord-Est.
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