mercoledì 16 aprile 2014
Chiamati alle urne 167 milioni. Vola l'affluenza: +8%. La maratona elettorale andrà avanti fino al 12 maggio.
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Circa 167 milioni di indiani sono chiamati alle urne giovedì per la sesta e più grande tappa della maratona elettorale per il rinnovo del Parlamento nazionale. Il gigantesco esercizio democratico si concluderà il 12 maggio (scrutinio il 16 maggio) dopo oltre un mese e chiamerà alle urne 814 milioni di indiani.I dati diffusi mercoledì rivelano un'affluenza di quasi otto punti percentuali superiore alla precedente tornata del 2009. I funzionari del comitato elettorale centrale hanno attribuito il significativo aumento della partecipazione a una maggiore consapevolezza del significato delle elezioni, maggiormente pubblicizzate rispetto al passato, e all'allungamento in molti seggi degli orari per esercitare il diritto di voto, fino a 11 ore al giorno. Un mix di elementi che avrebbe favorito il coinvolgimento dei giovani e soprattutto delle donne.Questo nuovo "supergiovedì" si tiene in 121 seggi sparsi in ben 12 Stati, tra cui alcuni "grandi", come l'Uttar Pradesh, che con i suoi 200 milioni di abitanti ha un peso rilevante nella formazione della nuova Camera bassa (Lok Sabha). I candidati sono 1769 e tra questi c'è anche Maneka Gandhi, la cognata "ribelle" della leader italo-indiana Sonia Gandhi che milita nel partito indù nazionalista del Bharatiya janata party (Partito del popolo indiano o Bjp), dato come favorito da tutti i sondaggi sul partito del Congresso, al potere da 10 anni con il supporto di una coalizione di centro-sinistra.Nei dettagli, il voto si terrà in Karnataka (28 seggi), Rajasthan (20 seggi), Maharashtra (19), Uttar Pradesh e Orissa (11 ciascuno), Madhya Pradesh (10), Bihar (7), Jharkhand (6), West Bengala (4), Chhattisgarh (3), Jammu and Kashmir e Manipur (uno ciascuno). Particolarmente interessante sarà la sfida a Bangalore, il polo dell'alta tecnologia indiano e capoluogo del Karnataka. Il cofondatore del colosso informatico Infosys, Nandan Nilekani, che è anche il candidato più ricco, ha deciso ricandidarsi per il Congresso. È responsabile del mega progetto di "schedare" per la prima volta la popolazione indiana in base a un codice di identificazione a 12 cifre, impronte digitali e scansione dell'iride.Finora si è votato il 111 seggi su un totale di 543 della Camera bassa in cinque round iniziati lo scorso 7 aprile.
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