mercoledì 8 aprile 2015
​La terribile scena ripresa da un passante; il video inchioda l'ufficiale, che è stato arrestato. Il caso rischia di riaccendere le proteste dopo le vicende di Ferguson, Missouri e New York, in cui però nessuno è finito alla sbarra.
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Ancora rabbia e polemiche negli Stati Uniti per un omicidio a sfondo razziale che vede come vittima un nero e come sparatore un poliziotto bianco. Questa volta il fatto è accaduto nella Carolina del Sud. Il poliziotto è stato arrestato e incriminato per omicidio con l'accusa di avere ucciso un uomo nero non armato che stava fuggendo. L'incriminazione è stata resa possibile da un video disponibile su Youtube ma che Avvenire on line ha deciso di non ripubblicare per la crudezza del fatto. Dopo avere colpito a morte l'uomo, sabato nella città di North Charleston, l'ufficiale di polizia, 33 anni, ha insistito nel sostenere di avere sparato al 50enne perché temeva per la sua vita. Ha infatti affermato che la vittima gli aveva sottratto la sua pistola di stordimento durante un controllo stradale. Ma un video, che è stato diffuso per primo dal New York Times e poi messo su Youtube dai parenti della vittima, dimostra che l'ufficiale ha sparato all'uomo più volte alla schiena mentre stava scappando. Otto colpi. Nel filmato si vede poi l'agente che sembra raccogliere un piccolo oggetto dall'erba e farlo cadere accanto alla vittima stesa a terra. Le accuse sono state depositate mentre sono ancora vive le polemiche sui casi di Ferguson, Missouri e New York dove agenti di polizia bianchi non sono mai stati incriminati per la morte di afroamericani, nonostante le circostanze degli omicidi facessero dubitare sulla condotta dei tutori dell'ordine. L'agente rischia la pena di morte o 30 anni di detenzione. "Quando ti sbagli, ti sbagli", ha detto il sindaco di North Charleston, Keith Summey, annunciando l'arresto dell'agente Thomas Slager. "Quando si prende una cattiva decisione - ha aggiunto - poco importa se voi siete là per proteggere la popolazione o se siete un semplice cittadino, dovrete comunque fare i conti con questa cattiva decisione". L'accaduto passa adesso al vaglio delle autorità federali. Secondo il rapporto della polizia, la sparatoria è scoppiata dopo che l'ufficiale Slager ha fermato Walter Scott perché la sua auto aveva un fanale rotto. Ne è nata una discussione e poi colpi di pistola. Alla radio l'agente ha poi dichiarato di aver aperto il fuoco dopo che il sospetto gli ha sottratto la sua pistola di stordimento. Ma un video, ripreso da un passante e messo a disposizione del New York Times, smonta questa versione. Il filmato riprende la scena a partire da pochi istanti prima che il 50enne inizi a correre, apparentemente disarmato, nel parco in cui l'agente lo ha inseguito. Qualcosa, non è chiaro se fosse la pistola da stordimento, viene gettato a terra dietro i due uomini. A quel punto l'ufficiale Slager estrae la sua pistola e spara alla vittima da circa cinque metri di distanza. Walter Scott cade dopo l'ultimo di otto colpi. L'agente corre poi di nuovo verso il punto dove si è verificata la colluttazione iniziale e raccoglie qualcosa da terra. Qualche istante dopo, lascia cadere un oggetto vicino al corpo di Scott. Chris Stewart, avvocato della famiglia della vittima, ha reso noto che secondo il rapporto del medico legale Scott è stato colpito cinque volte: tre volte alla schiena, una volta nei glutei superiori e una volta nell'orecchio, con almeno un proiettile che ha centrato il cuore. Secondo il giornale Post and Courier di Charleston, Scott era stato arrestato circa 10 volte, principalmente per non aver pagato il mantenimento dei figli o non essersi presentato alle udienze. "Aveva quattro figli e nessun episodio violento alle spalle. E recentemente aveva trovato un posto di lavoro che gli consentiva di pagare il mantenimento dei figli", ha detto il legale.
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