martedì 26 agosto 2014
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Spari in aria e grida di gioia: "Dio è grande, la resistenza palestinese ha vinto". Un fiume di gente si è riversato stasera per le strade di Gaza per festeggiare la notizia del cessate il fuoco "illimitato" raggiunto oggi con la mediazione egiziana. Dalle tv controllate da Hamas, i portavoce della fazione islamica parlano di "grande vittoria" contro Israele. "Nessuna nazione araba - è stato detto in una conferenza stampa trasmessa in tv - ha resistito in questo modo ad Israele e così a lungo". I militanti di Hamas e delle altre fazioni sono stati quelli più determinati nel rivendicare il successo su Israele e la vittoria della "Resistenza supportata dal popolo". Tra le scene più frequenti, quelle di armi brandite verso il cielo e colpi sparati in aria, bandiere verdi spiegate al vento, caroselli di macchine. Dalle moschee - dove in molti si sono riuniti - gli altoparlanti hanno cominciato a diffondere ad altissimo volume canti riservati di norma per i giorni festa musulmani. Canti che si sono mischiati ai fuochi di artificio lanciati in aria. Ma non c'è solo l'indubbio sollievo della gente per la pace ritrovata, per il fatto di essere uscita viva da un conflitto che ha fatto oltre 2100 morti e di poter finalmente ricostruire Gaza. C'è anche il dolore per le vittime e una sorta di giudizio di inutilità sulla guerra. Su Facebook sono in molti a chiedersi se - alla luce di quanto si conosce dei contenuti degli accordi - non fosse stato meglio accettare la tregua già molte settimane fa, risparmiando dolore e sofferenze. "Perché tutto questo?", hanno chiesto alcuni. Altri hanno suggerito di non scendere per strada e di non festeggiare per rispetto delle vittime e di chi è ancora a lutto per quelle morti. "Per favore, non mostrate la vostra gioia, stiamo ancora piangendo", hanno scritto alcuni, come a evidenziare la contraddizione tra l'aspetto politico e quello umano della guerra.
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