martedì 14 aprile 2015
​Dopo il ministro degli Esteri, ora il capo dello Stato "condanna" le parole del Papa e lo "avverte di non ripetere questo errore".
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Dopo il capo del governo e il ministro degli Esteri, ora sul caso del genocidio armeno interviene il presidente turco in persona. Recep Tayyip Erdogan, ha riportato il sito on line Hurriyet, ha "condannato" le parole di Papa Francesco sul genocidio armeno del 1915-16 e lo ha "avvertito" di non "ripetere questo errore".

Non usa toni diplomatici, il capo dello Stato turco: "Quando dirigenti politici, religiosi, assumono il compito degli storici, ne deriva delirio, non fatti", ha aggiunto. Dopo la recente visita di Francesco in Turchia "pensavo che fosse un politico diverso" ma le sue parole, ha detto ancora, "mostrano una mentalità diversa da quella di un leader religioso". Domenica il Papa nella Messa per il centenario del martirio armeno aveva pronunciato per la prima volta in un discorso pontificio la parola "genocidio", sempre rifiutato dalla Turchia.

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