sabato 6 luglio 2013
​L'accusa nei confronti del numero due dei Fratelli musulmani ed ex candidato presidenziale è di incitamento alla violenza. Intanto gli islamisti hanno incitato anche per oggi alla mobilitazione. Sciolto il Parlamento. ll segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha messo in guardia gli egiziani dal ricorrere a vendette.
La tradizione nella modernità passo obbligato per l'Egitto di Giulio Albanese 
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​In Egitto il numero due dei Fratelli Musulmani ed ex candidato presidenziale Khairat El-Shater, è stato arrestato, secondo fonti della sicurezza egiziana citate dall'agenzia ufficiale Mena. L'accusa nei suoi confronti, dicono le fonti, è di incitamento alla violenza.IL BILANCIO DEGLI INCIDENTIÈ di almeno 26 morti e centinaia di feriti il bilancio degli scontri in Egitto nel venerdì della rabbia dei Fratelli musulmani per la deposizione del presidente, Mohamed Morsi. Nella notte l'Alleanza nazionale a sostegno della legittimità, un cartello di partiti e movimenti islamici di cui fa parte anche la Fratellanza, ha annunciato nuove proteste "pacifiche" per chiedere che venga reinsediato Morsi. Mentre il presidente egiziano ad interim Mansour ha sciolto il Parlamento.Almeno 12 morti si sono registrati ad Alessandra nella battaglia per le strade tra sostenitori e oppositori del Fratelli musulmani. Al Cairo due persone sono state uccise a Piazza Tahrir in uno scontro a fuoco tra islamici e i loro oppositori e altri quattro morti si sono registrati nei pressi del quartier generale della Guardia repubblicana dopo che alcuni militanti islamici hanno tentato di raggiungere l'ingresso. Nel nord della penisola del Sinai militanti pro-Morsi hanno assaltato la sede dell'autorità provinciale ad al-Arish e hanno issato una bandiera nera jaedista.IL MONITO DELL'ONUll segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha messo in guardia gli egiziani dal ricorrere a vendette e dall'escludere partiti e comunità dalla vita politica, dopo il colpo di stato tecnico che ha deposto il presidente islamista Mohamed Morsi. Per superare in modo pacifico l'attuale congiuntura "non c'è posto per lerappresaglie o per l'esclusione di importanti partiti o comunità", ha avvertito il numero uno del Palazzo di Vetro, citato dal portavoce dell'Onu, Farhan Haq. Ban ha spiegato di seguire "con crescente preoccupazione"gli sviluppi della crisi egiziana, da cui arrivano "inquietanti notizie" di arresti e restrizioni della libertà di espressione e "orribili racconti di violenze sessuali". Il segretario generale dell'Onu ha chiesto alle forze di sicurezza di "proteggere i manifestanti e impedire scontri violenti" e ha invitato chi scende in piazza a farlo "in modo pacifico". Per Ban l'Egitto è "a uno snodo critico" e deve pianificare un ritorno pacifico a un governo civile e democratico.
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