martedì 21 aprile 2015
Prima condanna per l'ex presidente, destituito a luglio del 2013. Rischiava la pena di morte. I suoi legali annunciano ricorso.
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L'ex presidente egiziano Mohamed Morsi è stato condannato a 20 anni di carcere nel processo per l'uccisione di alcuni manifestanti il 5 dicembre del 2012 nei pressi del palazzo presidenziale. Lo annunciano i media arabi. Morsi, destituito a luglio del 2013, rischiava la pena di morte. Si tratta della prima sentenza emessa nei confronti di Morsi da quando è stato destituito e messo agli arresti a luglio 2013. L'ex presidente - il primo eletto dopo la rivoluzione del 2011 che ha portato alla caduta di Hosni Mubarak - è sotto processo anche per cospirazione contro lo Stato, spionaggio e per fuga dal carcere. Anche per queste altre accuse potrebbe subire una condanna a morte. I suoi legali hanno già fatto sapere che impugneranno la sentenza emessa oggi del tribunale penale del Cairo.
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