mercoledì 1 aprile 2015
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I copti egiziani non hanno dimenticato i loro fratelli fatti prigionieri e giustiziati in Libia dai terroristi del Califfato (Is o Isis). Nel villaggio di al Awar, nei pressi di Samalot, oggi è stata posata la prima pietra della chiesa dedicata ai “Martiri di Libia”. Ricorderà, appunto, i 21 egiziani copti trucidati in territorio libico dai jihadisti a gennaio. Lo riferiscono fonti locali consultate dall'agenzia Fides. Il villaggio si trova a 25 chilometri da Minya, nella provincia da cui proveniva la maggior parte delle vittime della barbarie jihadista. All'iniziativa hanno preso parte anche esponenti delle comunità islamiche locali. Per mandare avanti il progetto il governatore di Minya aveva tenuto una riunione del comitato di conciliazione con rappresentanti anziani e autorevoli dei clan familiari cristiani e musulmani della zona. All'incontro avevano partecipato anche alti rappresentanti dell'esercito e delle forze di sicurezza. Gli incontri di conciliazione e l'intervento di autorità giudiziarie e militari sono serviti anche a superare le proteste e le resistenze che gruppi islamisti locali avevano messo in atto nel tentativo di bloccare il progetto di costruzione della chiesa, sponsorizzato dal governo.
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