giovedì 25 settembre 2014
COMMENTA E CONDIVIDI
​Uomini armati ovunque, donne con indosso il niqab, il velo integrale, che accompagnano i figli a scuola imbracciando un kalashnikov, nessuna musica o svago, nessuna forma di distrazione dai precetti dell'islam più radicale. È la vita a Raqqa, in Siria, la "capitale" dello Stato islamico dallo scorso marzo. A realizzare il video con una telecamera nascosta sotto il velo è stata una donna sconosciuta. Si tratta di una delle pochissime testimonianze filmate provenienti dalla città.
Nel filmato, trasmesso da un canale tv francese, viene mostrato tral'altro un miliziano armato che rimprovera la donna, colpevole, a suo giudizio, di avere lasciata scoperta una porzione del viso. La donna si difende dicendo che forse il suo velo è trasparente e rassicurando che rimedierà. La donna con la telecamera nascosta poi entra in un Internet cafè, dove incontra altre donne velate che attraverso skype comunicano in perfetto francese con le loro famiglie in Francia, rassicurandole sulle proprie condizioni. "No non torno, mamma", dice una. "Non torno perché qui sto bene, non credere a quello che vedi in tv, raccontano solo bugie". E' possibile che la donna sia una delle 150 donne francesi che hanno lasciato il loro Paese per raggiungere in Siria i loro mariti. In questo caso però non è chiaro quale sia lo scopo della registrazione video.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: