martedì 1 marzo 2016
​Erano accusati di avere tentato di disertare. Tutti i dati sulle esecuzioni compiute dal Califfato in Siria.

DAMASCO Assad offre l'amnistia ai ribelli
Siria, il Daesh uccide 8 jihadisti olandesi
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I miliziani del Daesh avrebbero ucciso 8 jihadisti olandesi accusati di aver tentato di disertare. Lo denuncia via Twitter un giornalista del gruppo "Raqqa is Being Slaughtered Silently" ("Raqqa viene massacrata in silenzio"), Abu Mohammad.Il reporter sostiene che "Daesh ha giustiziato 8 combattenti olandesi venerdì a Maadan, nella provincia di Raqqa, dopo averli accusati di aver tentato la diserzione e l'ammutinamento". Dall'aprile del 2014 il gruppo sta monitorando gli abusi commessi dal Daesh a Raqqa, che è la roccaforte dei jihadisti nel nord della Siria. La ribellione della cellula olandese in Iraq. Secondo gli attivisti, nel mese scorso erano emerse tensioni tra 75 jihadisti olandesi, tra cui miliziani di origini marocchine, e uomini dell'intelligence del Daesh in Iraq. I leader di Raqqa hanno mandato un proprio delegato per risolvere la disputa, ma la cellula olandese avrebbe ucciso l'intermediario. La leadership ha quindi ordinato l'arresto di tutti gli olandesi e li ha incarcerati a Tabaqa e Maadan in Siria. Di questi, 8 sono stati uccisi. Secondo i servizi segreti di Amsterdam, sono 200 gli olandesi, tra cui 50 donne, entrati come foreign fighter in Siria e in Iraq. TUTTI I DATI SULLE ESECUZIONI COMPIUTE DAL DAESHDa quando è stato autoproclamato il Califfato il 29 giugno del 2014, i miliziani del Daesh hanno compiuto l'esecuzione di 3.967 persone in Siria, stando ai dati diffusi dagli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. Più della metà, ovvero 2.142, erano civili. Tra questi anche 78 bambini e 121 donne. Le esecuzioni sono state condotte attraverso fucilazione in pubblica piazza, decapitazione, lapidazione, dando fuoco alla vittima o lanciandola da un palazzo alto nelle province di Damasco, Rif Dimashq, Deir Ezzor, al-Raqqa, al-Hasakah, Aleppo, Homs e Hama.Questi i reati contestati: "avere accusato una persona ingiustamente, collaborazione con i curdi infedeli, mancato pentimento, collaborazione con il regime di Damasco, corruzione, spionaggio, adulterio, stregoneria, diffamazione del Sacro Corano, creazione di cellule dormienti anti Is, contrabbando di carburante in zone controllare dal Daesh e collaborazione con l'Esertcito libero siriano".
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