martedì 1 luglio 2014
​Respinto il ricorso di una giovane francese contro la legge che vieta di dissimulare il volto nei luoghi pubblici. La norma non viola la libertà di religione né il diritto al rispetto della vita privata.
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La Corte europea dei diritti dell'Uomo ha avallato il divieto di portare il burqa imposto dalla Francia, stabilendo che la misura decisa per impedire che si vada in giro con il volto totalmente coperto non viola la libertà di religione, né il diritto al rispetto della vita privata.La Corte di Strasburgo si è pronunciata sul ricorso presentato da una 24enne francese con l'avallo di un team legale britannico. La legge francese introdotta nel 2010, pur senza nominarlo, vieta di fatto di indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici, prevedendo una multa di 150 euro o l'obbligo di frequentare corsi di educazione civica per chi dissimula il volto nei luoghi pubblici. Più dura la sanzione per chi obblighi una donna a indossare il burqa contro la sua volontà: 30.000 euro di multa.
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