lunedì 23 novembre 2015
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​Silenzio "social" sulla capitale belga. L'ha chiesto la polizia, preoccupata che le intense operazioni di contrasto al terrorismo jihadista che in questo fine settimana hanno blindato Bruxelles potessero trovare un ostacolo nelle segnalazioni via twitter o facebook dei cittadini. Dunque - è un fatto di sabato - tutti zitti se vedete un agente in tenuta di combattimento nel quartiere, non rivelate nulla dello schieramento di sicurezza nella Gran Place o nelle zone periferiche. Invito raccolto: e così con l'hastag #BrusselLockDown (o #BruxellesLockDown) in rete sono fioriti migliaia di post di... gattini! Mici in tutte le pose, con scritte divertenti o ironiche. Dunque, per una volta i "gattini", sinonimo di frivolezza ai limiti della stupidità, per una volta utilizzati per esorcizzare la tensione.

E oggi, a chiudere il cerchio, è arrivato il curioso "grazie" della polizia belga: una grande ciotola ricolma di crocchette: "per i gatti che ci hanno aiutato ieri sera... servitevi!".

Ed ecco una piccola rassegna di quello che è apparso in rete.

Nella patria del surrealismo, il gatto-Magritte. Dalla celebre bombetta del pittore anziché la colomba bianca spunta il muso di un felino.

Anche i canadesi hanno apprezzato lo spirito belga: pur nel momento difficile in cui vivono non mancano di trovare un lato ironico.

Mici in technicolor per ravvivare una pagina grigia della storia europea.

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