lunedì 24 novembre 2014
​L'agguato domenica durante una partita di pallavolo a Paktika, nel sud-est del Paese. Decine i feriti. Tra le vittime numerosi bambini. Il presidente Ghani: atto disumano.
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​È salito ad almeno 57 morti il numero delle vittime per l'attentato compiuto da un kamikaze domenica, durante una partita di pallavolo nella provincia di Paktika, nel sud-est dell'Afghanistan. Nel corso della notte sono infatti morte altre persone in ospedale, ha spiegato in un comunicato il portavoce del governo di Paktika,  Mukhlis Afghan. Intanto decine di persone, sono state ricoverate negli ospedali, 54 in un centro militare a Kabul. Il kamikaze si è fatto saltare in aria azionando un giubbotto esplosivo tra gli spettatori che assistevano alla finale di un torneo. Tra i morti almeno 6 bambini e cinque poliziotti. Il presidente afghano, Ashraf Ghani, ha definito l'atto "disumano", "ingiustificabile in qualsiasi religione o cultura", voluto "da chi non vuole uno sviluppo in pace di un Paese devastato" da decenni di guerra. Poche ore prima, la 'camera bassa' del Parlamento afghano aveva approvato l'accordo con gli Stati Uniti e la Nato, che prolunga la presenza delle truppe nel Paese fino al 2024. L'Isaf, il cui lavoro cominciò nel 2001 subito dopo l'invasione statunitense, concluderà a dicembre il suo impegno. Ma la Nato ha annunciato che manterrà in Afghanistan circa 12.500 militari a partire dal 2015, dei quali circa 9.800 saranno soldati statunitensi.
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