venerdì 9 ottobre 2015
​È successo in Arabia Saudita a una immigrata indiana. Arrestata la datrice di lavoro. Nuova Delhi protesta e chiede «giustizia».
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La domestica indiana si ribella e i datori di lavoro, sauditi, le amputano la mano destra. È l'ultima triste storia che arriva dall'Arabia Saudita, dove una cittadina del regno è stata arrestata con l'accusa di aver amputato la mano di Kasthuri Munirathnam, 56 anni, originaria di un villaggio del Tamil Nadu. Sulla vicenda, su cui ha acceso i riflettori il giornale The Times of India, è intervenuto il ministro degli Esteri di Nuova Delhi, Sushma Swaraj, che tramite Twitter ha denunciato un "incidente inaccettabile" e il "modo brutale in cui la donna indiana è stata trattata".A innescare la violenta reazione dei datori di lavoro di Munirathnam sarebbe stata la sua decisione di denunciare maltrattamenti da parte della famiglia saudita contro la quale l'India chiede di procedere per tentato omicidio dopo una "inchiesta indipendente". La domestica, che secondo la sua famiglia ha subito più volte molestie e che voleva fuggire dall'Arabia Saudita, è stata operata ed è ricoverata in condizioni stabili in un ospedale di Riad.Dal regno sinora non è arrivato alcun commento alla vicenda. Il governo di Nuova Delhi si batterà affinché sia fatta "giustizia" per Munirathinam, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Vikas Swarup, parlando di un "incidente molto spiacevole". Ogni anno centinaia di indiani si trasferiscono in Arabia dove lavorano per lo più in locali e alberghi, supermercati e cantieri, oltre che nelle case dei sauditi. Lo scorso anno un rapporto di Amnesty International India ha fatto luce sullo sfruttamento degli indiani in Arabia Saudita.
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