lunedì 26 ottobre 2015
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Sette persone sono rimaste ferite, di cui 6 in modo lieve, dallo scoppio di una granata che è stata lanciata sul tetto della chiesa di san Francesco, cattedrale latina di Aleppo nel quartiere di Azizieh, nel nord della Siria. Lo rende noto il parroco, frate Ibrahim, che divulga alcune foto dell'interno.Nella chiesa c'erano 400 persone, riferisce all'Agenzia Fides il vescovo Georges Abou Khazen Ofm, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino. “Se la granata fosse esplosa all'interno - aggiunge il vescovo francescano - sarebbe stata una strage". L'attentato è avvenuto domenica durante la Messa vespertina, poco prima delle 18. L'ordigno, dopo aver urtato la cupola danneggiandola,è rotolato sul tetto della chiesa ricoperto con tettoie d’argilla (tegole), dove è esploso. I danni sulla tettoia sono enormi e i vetri della chiesa sono andati tutti completamente distrutti.

"Questo è accaduto mentre mi apprestavo a distribuire la santa Comunione" riferisce frate Ibrahim. "Dobbiamo ringraziare il Signore poiché la cupola ha retto il colpo esploso all’esterno, non riuscendo a penetrare nella chiesa. C’è stato un minuto di vero panico, in cui la terra tremava senza sosta e non si vedevano che polvere attorno a noi e travi e calcinacci che ci cadevano addosso".  

Frante Ibrahim aggiunge: "Il tentativo di distruggere la cupola durante la santa Messa parrocchiale della domenica sera, quando la Chiesa era affollata di fedeli, non è stato una pura coincidenza". L'interno della chiesa è stato ripulito e già lunedì mattina si è potuta celebrare la Messa. 
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