lunedì 24 novembre 2014
Il Pontefice ha ricevuto in udienza il presidente egiziano, che ha poi incontrato anche il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin. La necessità di affrontare i problemi del Medio Oriente con l'ascolto reciproco e la diplomazia.

Martedì Francesco parla al cuore politico dell'Europa
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Papa Francesco ha ricevuto lunedì in udienza il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Successivamente, al-Sisi ha incontrato il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin.

"Nel corso dei cordiali colloqui - informa la Sala stampa vaticana - ci si è soffermati sulla situazione del Paese, sottolineando la vicinanza e la solidarietà della Chiesa all’intero popolo egiziano nel corso del periodo di transizione politica".

"In pari tempo, si è espresso l’auspicio che, nel quadro delle garanzie sancite dalla nuova Costituzione nell’ambito della tutela dei diritti umani e della libertà religiosa, si possa rafforzare la coesistenza pacifica fra tutte le componenti della società e continuare nel cammino del dialogo interreligioso".

"Successivamente, sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, con particolare riferimento al ruolo del Paese nella promozione della pace e della stabilità nel Medio Oriente e nel Nord Africa. Al riguardo, è stato ribadito che la via del dialogo e del negoziato è l’unica opzione per porre fine ai conflitti e alle violenze che mettono in pericolo le popolazioni inermi e causano la perdita di vite umane".
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