martedì 5 gennaio 2016
Almeno sette i bambini morti. Le autorità turche hanno recuperato i corpi delle vittime di due naufragi al largo delle coste greche. Diciotto le persone tratte in salvo.
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Altri due tragici naufragi nel Mar Egeo. FIno alla tarda sera il numero delle vittime era incerto: alla fine il conto è arrivato a 34, con almeno 7 bambini annegati mentre cercano una via di scampo dalla guerra siriana. Nel primo incidente, avvenuto intorno alle 4 del mattino, è stata coinvolta una imbarcazione diretta all'isola greca di Lesbos, che si è rovesciata a causa del vento e delle onde. I cadaveri di 24 persone sono stati trovati su una spiaggia ad Ayvalik. La Guardia costiera turca è riuscita a salvare 8 dei migranti a bordo. Nelle ore successive altri cadaveri sono stati trovati a Dikili. Secondo il quotidiano Cumhuriyet, facevano parte di un gruppo di 58 profughi, in maggioranza afghani e iraniani, a bordo di un'altra imbarcazione, dieretta sempre a Lesbos. Decine di persone sono state salvate dalla Guardia Costiera. Sui siti web dei media turchi sono state pubblicate foto agghiaccianti di bambini trovati morti sulla spiaggia. I corpi sono vestiti e indossano i giubbotti di salvataggio. I naufragi sono avvenuti per colpa delle avverse condizioni meteo. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), sono circa 700 le persone decedute e disperse lo scorso anno durante la traversata del Mar Egeo. Nel 2015, sempre secondo l'Oim, un milione di migranti è arrivato in Europa.
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