lunedì 31 marzo 2014
​Il Pontefice ha ricevuto in Vaticano Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco. "Spero che le sue paole vengano ascoltate".
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Il Papa ha affidato un nuovo appello di pace per la Siria a monsignor Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, ricevuto oggi in Vaticano, che gli ha parlato della drammatica situazione che continua a vivere la popolazione in Siria. L'auspicio, ha spiegato l'arcivescovo ai microfoni di Radio Vaticana, è quello "che accolgano questo suo accorato appello a un più di umanità che porterò tornando in Siria tra qualche giorno. Questo appello che porto a viva voce vorrei che fosse ascoltato". "Il Papa - ha affermato il nunzio apostolico - segue e porta nel cuore queste sofferenze, direi che le segue regolarmente. Sono venuto da lui perchè mi accorgo che, anche a livello internazionale, purtroppo il conflitto in Siria - come per altri casi simili - sta per essere dimenticato e questo fa molto male; vedere che questa sofferenza, non solo di alcuni ma di un'intera nazione, questo dramma possa venire dimenticato. Vedere che il Santo Padre porta nel suo cuore la sofferenza di questo popolo mi ha incoraggiato; inoltre, mi ha incaricato di portare la sua vicinanza a tutti quanti indistintamente, ai cristiani e a tutta la popolazione". In Siria, ha aggiunto Zenari, "tutti ammirano il Papa sia cristiani, sia musulmani, dai semplici cittadini alle autorità; tutti hanno grande ammirazione". "Per la Siria - ha commentato il nunzio - è un momento difficile ed è difficile pronunciarsi. Credo che occorra supplicare l'aiuto di Dio perchè siano risparmiate tante sofferenze". "L'incontro di oggi con il Papa - ha confidato infine monsignor Zenari - è stato un evento straordinario, soprattutto spirituale. È difficile descrivere l'emozione di questo incontro durato circa mezz'ora. È veramente qualcosa di toccante, difficile da spiegare".
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